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Bollettino Unitario Servizi della Valdaso - Agosto 2018 Flipbook PDF

Bollettino Unitario Servizi della Valdaso - Agosto 2018


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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CN/AP

Alle famiglie Mitt. Aldo Editore srls

Bollettino Unitario Servizi della

Valdaso

AGOSTO 2018

Il posto dell’Arcobaleno

Editoriale di Mario Fugazza Croce Arcobaleno

Cambiano sede e direttivo

Petritoli - A cavallo tra la vallata dell’Aso e quella del Tenna. Si disegna così la competenza territoriale della Pubblica Assistenza Croce Arcobaleno, i cui servizi sono importantissimi per la vita e la salute delle popolazioni di Ortezzano, Ponzano di Fermo, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Montottone, Monte Giberto e Petritoli. Nel territorio petritolese è da sempre la sede operativa, la cui comunità di volontari ha vissuto una fase d’importanti cambiamenti proprio in questo periodo. Sede e direttivo sono infatti cambiati tra maggio e giugno. Alla presidenza della preziosissima Croce Arcobaleno è stata chiamata Elide Partenope, una giovane cittadina di Montottone il cui impegno per l’associazione è stato messo in evidenza anche dalla presidentessa uscente Maria Grazia Remia, docente ed ex consigliere comunale a Monte Vidon Combatte, che per sei anni si è occupata dell’attività della Croce Arcobaleno. Qualche delusione e difficoltà hanno attraversato i due mandati triennali precedenti, tuttavia l’ex presidentessa ha sottolineato che molte di più sono state le soddisfazioni a sostegno dello sforzo di un gruppo di volontari molto in gamba. Insieme alla Partenope, Paolo Pompei ha ricevuto l’incarico di tesoriere e la segreteria è retta da Maria Palma Vitali. La vicepresidenza è affidata al petritolese Nicola Brucchi, il quale non perde l’occasione per far sapere che “c’è sempre bisogno di volontariato nel territorio, soprattutto per impegni di spessore come quello di una Pubblica Assistenza. Dunque la campagna adesioni è aperta e il nuovo gruppo alla guida della Croce Arcobaleno farà il possibile per

aprire la possibilità di una simile esperienza a giovai e adulti interessati a un’esperienza indispensabile anche per la crescita personale”. l nuovo corso è stato avviato all’interno della nuova sede, organizzata entro locali comunali. Quella vecchia funzionava in alcuni spazi dell’ex ospedale, immobile di proprietà dell’Area Vasta 4 di Fermo. Le trasformazioni funzionali nel perimetro dell’area petritolese che ospita i servizi sociosanitari sono iniziate con lo spostamento della Residenza Sanitaria Assistenziale, che dal pianoterra dello stabile comunale dedicato alla Casa di Riposo è stata trasferita nel 2016 entro locali della stessa Area Vasta, sempre a Petritoli. Il pianoterra è stato quindi utilizzato dall’Amministrazione comunale per aumentare da 30 a 50 i posti letto a disposizione degli ospiti della Casa di Riposo, destinando però una parte dello stesso alla sede della Pubblica Assistenza. Come se non bastasse, sempre di recente, è stato anche inaugurato un nuovo veicolo per i servizi di emergenza. La nuova ambulanza, fornita di elevata tecnologia per gli interventi, è stata acquistata dalla Croce Arcobaleno con fondi propri, frutto di sapienti economie.

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La squadra della Croce Arcobaleno

I quindici componenti del Consiglio Direttivo, più i due revisori dei conti e i due componenti del Collegio dei Probiviri sono tutti volontari senza alcuna forma di retribuzione economica. L’associazione ha quattro dipendenti con contratto a tempo indeterminato che sono occupati  prevalentemente: due nei turni in urgenza nella POTES 118, uno nei trasporti programmati e un altro in segreteria. Inoltre altri volontari sono disponibili a coprire i turni in urgenza, trasporti programmati e presenza attiva nelle tante manifestazione di carattere agonistico, culturale ed enogastronomico.

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Elettronica dell’auto Riparazioni meccaniche e elettriche

Impianti gas - metano Aria condizionata Ricambi originali Mercedes Benz

Cultura \\

Raccontare l’Archeologia

Monte Rinaldo - La campagna di scavi 2018, condotta dal Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, è giunta al termine. L’Amministrazione comunale di Monte Rinaldo, come lo scorso anno, ha quindi potuto presentare ai tecnici, agli appassionati e alle persone curiose di fatti culturali, i risultati delle ricerche durante un evento dal titolo “Raccontare l’Archeologia a Monte Rinaldo”. L’interessante manifestazione, aperta dal sindaco Borroni insieme al Soprintendente della Regione Marche Carlo Birrozzi alla presenza di numeroso pubblico, si è svolta venerdì 20 luglio nell’Area Archeologica La Cuma. Sono stati gli archeologi di Bologna e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche a esporre le novità emerse durante gli scavi avviati nel 2017. Gli studi intorno al sito erano oltretutto stati avviati nel 2016 con l’attività per i rilievi topografici e geofisici, per i quali venne utilizzata strumentazione specifica e di nuova generazione, come il georadar, il magnetometro e il laser-scanner. Queste analisi preliminari hanno consentito d’indirizzare al meglio il lavoro successivo di scavo, cui hanno partecipato anche degli studenti dell’ateneo di Camerino e delle allieve interessate del liceo classico Stabili di Ascoli Piceno. Dopo una dettagliata e interessante visita preliminare al cantiere di scavo, il direttore dell’intera operazione Enrico Giorgi, con la collaborazione di Francesco Belfiori e Francesco Pizzimenti, ha relazionato sulla struttura, funzionalità e rapporti architettonici

del nuovo edificio di età imperiale riapparso all’interno del complesso del santuario ellenistico. Un edificio praticamente costruito riutilizzando il materiale edilizio e le decorazioni architettoniche delle strutture di età repubblicana. Copioso anche il materiale rinvenuto, oggetti indispensabili per stabilire età e utilizzi della prestigiosa vestigia, i cui pezzi più rilevanti sono stati ampiamente illustrati da Paola Cosentino durante l’evento. Ma l’informazione non si è limitata alla modalità tradizionale della spiegazione orale. Già all’incontro dello scorso anno ai presenti è stata offerta la possibilità di usufruire di smartphone dotati di una ricostruzione in 3D del santuario. Con l’utilizzo di questa “pedagogia tecnologica” si sono potuti osservare i nuovi reperti rinvenuti e la loro collocazione originaria nella struttura. Insieme si è anche discusso delle prospettive di ricerca per il sito archeologico di Monte Rinaldo, presidio unico e vanto della nostra regione. Il materiale emerso lascia intuire che altro ancora ve ne sia da cercare in questa area storica per la quale tanto interesse del mondo archeologico è stato risvegliato. In chiusura dell’incontro, nel tardo pomeriggio, è stata ascoltata la lettura di un brano della studentessa Francesca Marcelli, descrittivo dell’area archeologica di Monte Rinaldo e finalista del concorso regionale “Riflessi di scrittura”. gianfa

BUS BOLLETTINO UNITARIO SERVIZI DELLA VALDASO Numero 2 - Agosto 2018 Edito da: Aldo Editore s r.l.s. Direttore responsabile: Mario Fugazza In Redazione: Giancarlo Fabiani, Was Megpie, Gaetano Troyli, Emy Dezzi Grafica e Impaginazione: Red Grafica - Marina di Altidona Stampa: Arti Grafiche Picene - Ascoli Piceno Responsabile Marketing: Elvira Mancini Sede Aldo Editore: Viale Ciccolungo, 15 - Fermo (FM) Tel. 0734.600763 - Email: [email protected] È vietata la riproduzione, anche per sunti, di testi e immagini del BUS in qualsiasi forma di pubblicazione. La testata giornalistica BUS Bollettino Ufficiale Servizi è iscritta al ROC con numero 25230 Reg.Trib. Fermo n. 1 - 2009 del 3/02/2009

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Società \\

La Sagra per la Chiesa

Carassai – La chiesa di Santa Maria del Buon Gesù, inagibile purtroppo come tante altre nella zona a causa del terremoto, attende pazientemente insieme ai Carassanesi di essere messa in sicurezza e di riassumere il suo antico ruolo di luogo di culto. L’antiestetico telo di plastica verde, posto sul tetto da una squadra di militari dell’esercito per evitare infiltrazioni di acqua, ha praticamente ceduto alle intemperie rendendo vano il suo impiego. Tutto, oggi, è rimasto come due anni fa, quando l’inevitabile e opportuna Ordinanza del sindaco Vincenzo Polini rese la struttura inagibile. Carassai non è tra i paesi compresi nel cratere del terremoto, posizione che facilita l’assegnazione di fondi statali. Quindi l’unica speranza per la sistemazione, o almeno per la messa in sicurezza della chiesa, rimane il contributo prelevato dall’8 per mille della Chiesa italiana, con cui coprire il 70 per cento della spesa necessaria per l’intervento di recupero dell’edificio. Per la restante parte delle risorse economiche indispensabili deve però provvedere la parrocchia, facendo appello alla generosità dei cittadini. Per la verità la comunità locale aveva immediatamente risposto con grande responsabilità, iniziando a contribuire in seguito all’invito del parroco. Tuttavia alla fine della scorsa primavera le carte sono state malamente rimescolate a causa di un’informazione locale, secondo la quale per i lavori relativi alla chiesa di Carassai sarebbero stati destinati 350 mila euro di contributo statale. A

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quel punto fu immediatamente bloccata la raccolta delle offerte dei parrocchiani. “In questo momento ci troviamo in una situazione di stallo – spiega il parroco don Gabriele Moroncini – perché dovremo prendere noi, tutti insieme, un’importante decisione e lo faremo nell’ambito dell’assemblea pubblica fissata per il mese di agosto in preparazione della Festa della Madonna. L’assemblea sarà presieduta da un tecnico della Curia Arcivescovile di Fermo, che illustrerà la situazione attuale e fornirà maggiori indicazioni sul Decreto statale di assegnazione del contributo. Facendo conto che la Curia confermi il finanziamento promesso, alla nostra comunità toccherà dare una risposta sul cofinanziamento carassanese entro il prossimo settembre. Il tempo stringe per il fatto che a dicembre scadono i termini entro i quali si deve dire sì o no ai proventi dell’8 per mille. E in caso di accettazione bisogna continuare con la raccolta dei fondi per concretizzare il cofinanziamento locale. L’alternativa è quella di aspettare i tempi burocratici per la somma destinata dallo Stato”. Nel frattempo a Carassai si è presa una decisione, con un senso di prodigalità tanto spiccato quanto originale: dal 24 al 26 agosto si svolgerà una nuova sagra, a base di maccheroncini e fritto misto, con totale devoluzione del ricavato alla causa del recupero edilizio della chiesa. giancarlo fabiani

Lavori Pubblici \\ Altidona Pedaso Campofilone

Sì della Regione al lungo tratto di ciclovia

Ok della Regione Marche sulla richiesta di fondi mirati fascia costiera e quindi lungo la direttrice adriatica. a implementare la via ciclopedonale tra Altidona, Il tracciato della pista ciclopedonale dei tre Comuni, Pedaso e Campofilone. Tra marzo e maggio 2018 una volta realizzati i tratti mancanti per una somma tutto si è risolto con un bel sì al progetto inviato a di circa 2.700 metri lineari, avrà una lunghezza di sostegno della richiesta di contributo. E così l’ex circa 7.350 metri lineari. La pista ciclopedonale posta sindaco altidonese Enrico Lanciotti a distanza adeguata da importanti ha fatto l’ultimo centro della sua infrastrutture viarie, lambisce gli produttiva legislatura, passando agglomerati urbani e le importanti il testimone a Giuliana Porrà che infrastrutture turistico-ricettive. in questa vicenda, vissuta con uesto finanziamento – la carica di vicesindaco sino allo scorso 10 giugno, aveva spiega l’attuale sindaco di comunque avuto un ruolo di primo Altidona Giuliana Porrà – è ancora una volta il segno dell’attenzione piano. Superata la recente tornata particolare e continua che, elettorale, le due cariche si sono nei precedenti cinque anni di invertite e i due Amministratori comunali hanno scambiato ruoli legislatura, abbiamo posto per il e responsabilità politiche grazie a da sinistra il sindaco Berdini e il reperimento di risorse pubbliche da un consistente consenso popolare, vicesindaco Bruti, il sindaco Porrà veicolare nel territorio comunale. lasciando pressoché intatto tutto e il vicesindato Lanciotti Complessivamente siamo arrivati il loro impegno per il territorio. ad ottenere circa 6 milioni di euro. La progettazione dell’iniziativa – Oltretutto questa opera pubblica con il comune di Pedaso a fare da capofila – mira si inserisce a perfezione tra quelle già finanziate alla realizzazione di tratti mancanti della ciclabile per la zona mare, come il ponte ciclopedonale tra lungomare a est della linea ferroviaria. A sostegno Altidona e Pedaso e le barriere frangiflutti. Credo delle spese d’investimento per questa opera pubblica che sia anche da sottolineare il fatto che in questa i tre Comuni del territorio fermano hanno partecipato graduatoria regionale il nostro progetto è secondo con modalità congiunta al bando del POR Marche solo a quello di Fano, a dimostrazione che i piccoli FESR 2014/2020 Asse 4 – Azione 14.3.1, che Comuni possono competere con le realtà più grandi”. stanzia risorse a completamento della Ciclovia Quanto al sindaco pedasino Vincenzo Berdini tiene a Adriatica. Nella graduatoria di merito formata dalla far notare che “il risultato ottenuto è molto importante Regione Marche, il primo progetto finanziato è quello per l’ampio territorio costiero, perché ci permetterà di di Fano-Mondolfo-Senigallia e subito dopo segue ottenere l’importante completamento delle rispettive quello di Altidona-Pedaso-Campofilone con 455 vie ciclopedonali, giungendo così a beneficiare mila euro. I tratti mancanti della pista ciclopedonale, di circa 7 km totali di percorso. Ma – aggiunge il posizionata sui lungomari a est della ferroviaria dal Sindaco – questo eccellente lavoro svolto sin qui va confine nord con il comune di Fermo al confine sud con anche interpretato come elemento prodromico di il comune di Massignano, serviranno a completare le altri progetti, che riguardano la mobilità pedonale e piste ciclabili nei tre Comuni del territorio fermano per ciclabile che dalla costa si orienta verso l’interno”. creare un collegamento diretto e ininterrotto lungo la

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Lavori Pubblici \\

Si riparla di viabilità importante

Pedaso - Si torna a parlare di grande viabilità per la Valdaso. L’argomento si era fermato al 2015, quando vennero ultimati i lavori da parte della Provincia di Fermo sulla Strada Provinciale n.433, nel tratto che porta da Faveto a bivio Vignola in territorio di Montefalcone. Un cantiere importante, con la costruzione di due gallerie: una di tipo artificiale e l’altra come traforo di un ostacolo naturale sulla carreggiata, ampliata in tutto il percorso considerato da quell’appalto per migliorarne la percorribilità in sicurezza. Contestuali furono i lavori per allargare in modo sensibile la stessa arteria provinciale da Pedaso sino all’altezza di Campofilone. Ma da quel di risorse economiche su queste strade non ne sono state più nemmeno impegnate. Niente più che un pour parler sembra sia recentemente intercorso tra Regione e Anas, tornata competente per tante strade regionali di primaria importanza dopo la riforma del Governo Renzi del 2014, che ha provocato una diminuzione sensibilissima di funzioni della Provincia anche in materia di viabilità. Si tratterebbe di una ripresa di lavori sulla provinciale valdasina nella zona montana, con l’intenzione di muoversi in direzione Ponte Maglio utilizzando fondi del terremoto 2016. a sulla viabilità importante qualcosa di più delineato si registra nel territorio comunale di

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Pedaso. Proprio all’Anas è stato inviato dal Comune uno studio di fattibilità per una rotatoria nell’area del casello d’ingresso all’Autostrada 14. La notizia su questo progetto non è nuova, ma la gestione del sindaco Berdini sta cercando ora di dare una forte sollecitazione a questa pratica, con la finalità di migliorare il transito veicolare nella zona. Secondo le indicazioni della Giunta pedasina, l’Ufficio Tecnico ha elaborato un documento che espone in modo chiaro la soluzione da adottare. Non si tratta ancora di un vero e proprio progetto, come da consuetudine procedurale in queste circostanze, ma di un elaborato che evidenzia il problema e il modo di risolverlo per sensibilizzare l’ente erogatore delle risorse economiche da stanziare per il futuro intervento. La rotatoria, nella previsione comunale, funziona da svincolo per tutte le strade che percorrono la zona del casello. Per conseguenza verrebbero eliminati tutti gli incroci, semplificando precedenze e scorrevolezza del traffico. Un riscontro positivo avrebbe anche agli attraversamenti pedonali. Nello studio di fattibilità non sono ancora definiti gli importi di spesa e, al momento, si attende un parere dell’Anas di carattere preventivo. Il buon esito darebbe il via al procedimento amministrativo, con le diverse fasi di progettazione e l’aggiudicazione dei lavori. gaetano troyli

Finanza locale \\ Conti pubblici

I soldi dell’avanzo si usano così

Montelparo – Di comunicazione ce n’è tanta al giorno d’oggi. Ognuno dice la sua e così capita frequentemente che una notizia possa assumere versioni diverse. Qualcosa del genere è successo a Montelparo di recente, relativamente al settore della finanza locale. Provare a fare chiarezza sul punto significa anche dare informazioni su alcune decisioni prese dalla gestione del sindaco Screpanti, a beneficio quindi della consapevolezza dei cittadini. Con l’avanzo di amministrazione del 2016 la Giunta montelparese del sindaco Screpanti ha deciso di sistemare alcune strade comunali. Gli avanzi finanziari dei Comuni – ormai lo sanno anche i muri – hanno sempre una parte consistente di soldi vincolati da obblighi di legge e di bilancio; così la discrezionalità decisionale degli Amministratori locali può riferirsi solo a una parte rimanente dell’avanzo stesso. Dei 178 mila euro complessivi, 90 mila sono stati quindi destinati, fifty fifty, ai lavori per la strada Santa Maria e per la strada Celestiale. Poi, in quel piano di lavori sulla sicurezza stradale, si è deciso d’inserire anche la via Garibaldi, da rimettere in pristino con altri 14 mila euro presi da fondi del bilancio comunale che nulla avevano a che fare con l’avanzo 2016. Tutto fatto per le prime due carreggiate, percorribili ora in modo più agevole. Da effettuare invece l’intervento per la via Garibaldi, che giunge sino al “fungo”: il vecchio serbatoio idrico che non verrà eliminato in accordo con la CIIP, società di gestione dei servizi idrici integrati, ma sarà anzi sarà recuperato nell’aspetto estetico. Per le risorse avanzate, quasi 51 mila euro erano vincolati per impegni finanziari obbligatori, mentre altri 37 mila disponibili sono stati fatti confluire nell’avanzo di amministrazione del 2017.

mila euro, che saranno spesi per la fontana pubblica, la vecchia pesa e la manutenzione del verde. Vediamo le tipologie d’intervento. • Quanto alla manutenzione del verde cittadino, il servizio è già stato reso dalla ditta Offidani di Fermo, incaricata per la necessità dall’Amministrazione comunale mediante una selezioni di preventivi appositamente richiesti ad aziende di settore. Questa manutenzione straordinaria si è occupata in special modo di potature e di un accorto riordino della vegetazione nella zona della ex piscina comunale. • Altre risorse vengono destinate a rimettere in funzione la fontana pubblica e alla sistemazione del parco pubblico. Per la fontana occorre provvedere al rifacimento dell’impianto idrico, le cui tubature sono corrose dalla ruggine. Successivamente si metterà a punto anche l’automatismo che produce il getto d’acqua. • Il terzo intervento riguarda la pesa pubblica, ma una spesa ulteriore servirà per mettere in sesto anche la copertura del garage che si trova in prossimità di questa. Questo spazio funziona come rimessa dei mezzi comunali, la cui conservazione viene minacciata dalle abbondanti infiltrazioni di acqua piovana dovute a vistose sconnessioni segue a pag. 10 »

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on finisce qui l’impegno informativo per la chiarezza. Per l’esercizio finanziario dello scorso anno è stato approvato di recente il conto consuntivo in Consiglio comunale. Anche in questo caso la gestione di Screpanti ha prodotto un avanzo di amministrazione: poco più di 195 mila euro, che vuol dire utilizzo oculato delle entrate e delle risorse. E’ il disavanzo il fattore negativo, come se in una casa venissero a mancare i soldi per chiudere economicamente il mese a causa di spese non razionali. L’avanzo 2017 è stato calcolato dalla responsabile dell’Ufficio Ragioneria comunale in poco più di 195 mila euro. Questa la ripartizione: 50 mila euro parte accantonata, di cui 2 mila euro per rinnovi contrattuali, altri 25 mila vincolati, 50 mila mantenuti liberi e 70 mila per investimenti. Queste ultime due somme, in applicazione al bilancio 2018, hanno consentito attualmente scelte comunali per 95

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Lavori Pubblici \\ « segue da pag. 9 delle tegole. Quanto al ripristino del servizio reso dalla pesa pubblica, l’Amministrazione comunale ha l’obiettivo di provvedervi da un paio di anni. È quindi necessaria la sostituzione di quella vecchia con un’altra di rinnovata tecnologia. La tipologia individuata ha un costo di circa 25 mila euro e

funziona con un sistema a gettoni. In questa fase si sta preparando la procedura per la fornitura della nuova strumentazione, che verrà posata nel piazzale vicino al crocevia di accesso alla cittadina solo dopo aver ripulito e riorganizzato questa superficie, per tradizione dedicata al servizio comunale.

Servizi Sociali

Acquistato il nuovo pullmino comunale

Montelparo – Arriva in questi giorni il nuovo pullmino che il Comune potrà adoperare per una serie di servizi alle persone. La scelta è caduta su un veicolo Ford, dotato di una quindicina di posti a sedere che consentono una multifunzionalità notevole. L’iniziativa si è resa possibile grazie alla contribuzione di 23 mila euro della Fondazione Carisap e al finanziamento dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, che ha previsto l’erogazione di risorse pubbliche per necessità di questo tipo. La richiesta ha avuto

buon esito ed è stata soddisfatta sino all’importo di 20 mila euro. Considerata l’indispensabilità sociale del mezzo di trasporto, alcune somme residuali per l’acquisto sono state pagate grazie alla generosità di alcuni privati cittadini, che hanno versato del denaro proprio a beneficio della collettività. Non appena sarà eseguita la fornitura, verranno programmati i servizi per i quali usare la vettura. Il Comune è impegnato da anni in molti trasporti, sia per ragazzi che per persone adulte.

A fine anno nuova luce in Centro storico

Monte Vidon Combatte – Progetto in fase di elaborazione per l’ultimo intervento che riguarda la pubblica illuminazione cittadina. Dopo aver portato la nuova linea a Led a Collina Nuova, a San Procolo e in diverse vie del capoluogo tra l 2016 e il 2017, il sindaco Evandri aveva deciso di tergiversare per il Centro storico in attesa di possibili finanziamenti europei veicolati dal Gal Fermano e riservati a iniziative per i Centri storici. Ottenuto anche questo obiettivo, ora è il momento di vagliare tecnicamente la modalità dell’installazione. A questo sta pensando lo Studio Tecno 2 di Petritoli grazie all’esperienza dell’architetto Alessandra Valentini. Ma nel frattempo si verifica l’andamento della gestione economica della rete già sostituita. Sotto questo profilo la scelta

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dell’Esecutivo locale appare in linea con le previsioni economiche di risparmio. Va ricordato a riguardo che la Giunta locale non ha adottato il sistema del project financing, con affidamento di lavori a imprese di settore senza costi per il Comune ma anche con la competenza alla fatturazione ai cittadini da parte privata per il recupero delle spese. Qui si è propeso per la diretta gestione del Comune, procedendo per stralci con la sostituzione dei vecchi impianti con quelli di odierna tecnologia. Il risparmio del primo stralcio ha generato risorse per gli affidamenti successivi, sino a portare la nuova luce pubblica in tutti i quartieri e le strade montevidonesi. Per il Centro storico, finanziato tramite fondi europei e solo in parte comunali, l’appalto è probabile per fine anno.

Servizi \\

Adesso solo Carta d’Identità Elettronica

Pedaso - Dal 20 giugno 2018 il Comune di Pedaso rilascia esclusivamente la Carta di Identità Elettronica (C.I.E.). Il documento viene concesso solo alla scadenza di quello posseduta, o nei sei mesi precedenti la data di scadenza, dall’Ufficio Servizi Demografici del Comune negli orari di apertura al pubblico, escluso il sabato. Per il rilascio occorre recarsi in Comune con un documento d’identità in corso di validità (patente, passaporto, patente nautica, libretto di pensione, porto d’armi, permesso di soggiorno elettronico). Bisogna inoltre avere il Codice fiscale e una foto tessera a colori su sfondo chiaro, recente e con il capo scoperto, secondo le prescrizioni dettate dal Ministero dell’Interno relativamente alle foto per il passaporto. Le precedenti carte d’identità cartacee continuano a essere valide sino alla scadenza naturale e non devono né possono essere sostituite tranne che in caso di deterioramento, furto o smarrimento, previa denuncia. La Carta d’Identità Elettronica

sarà recapitata all’indirizzo dichiarato dal cittadino, oppure in Comune in casi eccezionali, entro 6 giorni lavorativi. Occorrerà quindi, come per il passaporto, chiedere la carta d’identità per tempo, dal momento che il rilascio non è immediato. Solo in alcuni casi tassativamente elencati dalla normativa sarà possibile chiedere ancora la carta d’identità cartacea. Tra questi: partecipazione a procedure concorsuali (concorsi pubblici, bandi di gara, ecc.), viaggio con presentazione di biglietto ovvero prenotazione di soggiorno in struttura ricettiva, consultazione elettorale, iscritti all’A.I.R.E. La CIE inoltre ha un costo stabilito dal Ministero dell’Interno. Funziona così: spedizione a domicilio della nuova carta d’identità elettronica in € 16,79, a cui si aggiungono i diritti di segreteria di € 5,21, per un totale complessivo di € 22,00. Nel caso di duplicato della carta per furto, smarrimento o deterioramento, oltre agli importi mnzionati, è necessario versare un ulteriore importo di € 5,00 per diritti, per un totale di € 27,00.

Adozione definitiva per la variante cimiteriale

Monte Vidon Combatte – Un’opera pubblica di improrogabile necessità. Non altrimenti si può definire il nuovo ampliamento del civico cimitero di Monte Vidon Combatte. Molto scarsa ormai la riserva di spazi utilizzabili, l’Amministrazione comunale esplicò un passaggio fondamentale nell’ottobre del 2017 con l’approvazione dell’opera in Consiglio comunale. Un investimento dalle dimensioni non indifferenti, con un costo complessivo stimato in 285 mila euro per la costruzione di due nuovi blocchi; uno per 80 nuovi loculi e l’altro per 4 cappelline di famiglia, tutti da edificare nell’area di mezzo tra la struttura già esistente e la strada di accesso. Procedura complessa, però, quella delle varianti urbanistiche, giunta a conclusione in questi giorni. Dopo il vaglio della Provincia, per fortuna senza rilievi tecnici di sorta, il progetto è tornato al Consiglio comunale per l’adozione definitiva. Ora la Giunta comunale se ne sta occupando per concretizzare l’impegno amministrativo. In fase di elaborazione c’è il regolamento per il bando da pubblicare, con la finalità di rendere noti i termini da rispettare per la domanda di concessione. Dal mese di settembre coloro che sono interessati dovranno tenere gli occhi aperti. L’acquisto delle concessioni sarà indispensabile per l’autofinanziamento dell’ampliamento cimiteriale, la cui struttura è stata progettata sulla base di un

monitoraggio sulla popolazione residente effettuato diverso tempo fa. Misura prudenziale e opportuna per adeguare in modo mirato la risposa edilizia alle necessità contingenti.

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Cultura \\

Le Marche al Cumateatro 2018

Monte Rinaldo – Ha fatto proprio centro la prima edizione di “Cumateatro – Festival Teatrale delle Scuole”, organizzato dal comune di Monte Rinaldo nell’area archeologica “La Cuma”. Il Festival, assoluta novità nella zona, ha coinvolto prima dell’inizio dell’estate tanti artisti, tecnici di settore, guide archeologiche, autorità civili e i volontari della Pro Loco. Con questo evento l’Amministrazione comunale del sindaco Borroni si è prefisso l’obiettivo di far appassionare le nuove generazioni alla cultura locale come sollecitazione per esplorare la cultura umanistica in genere, coinvolgendo direttamente le scuole marchigiane negli eventi della Cumateatro, Il Festival era rivolto agli studenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado, ai gruppi teatrali universitari e alle scuole d’arte drammatica aventi sede nella regione Marche; tutti potevano partecipare proponendo uno spettacolo teatrale di produzione propria. Il programma molto ricco della due giorni, che prevedeva teatro e musica attraverso l’archeologia e l’escursionismo, ha portato a Monte Rinaldo giovani e adulti arrivati da tutto il comprensorio e anche

qualche sorpreso e soddisfatto turista straniero. Il Festival è stato inaugurato dalla Compagnia “Proscenioteatro” di Porto San Giorgio con l’applaudito spettacolo teatrale “Fedra”. L’attività festivaliera è ripresa poi la domenica mattina lungo le vie del Centro storico di Monte Rinaldo con una passeggiata che ha condotto i partecipanti nell’area archeologica, dove hanno potuto assistere agli spettacoli teatrali in programma nel pomeriggio. Gli allievi di Proscenioteatro Lab hanno proposto uno studio sul personaggio mitologico di Fedra dal titolo “Facies Phaedrae”. Il Laboratorio Teatrale del Liceo Scientifico T. C. Onesti di Fermo ha messo in scena “Edipo - un rito funebre”, per la regia di Gabriele Claretti. In chiusura si è esibita la cantante Serena Abrami che ha scelto il palcoscenico naturale di Monte Rinaldo per presentare il suo nuovo progetto intitolato “LEDA”. L’Amministrazione comunale del Sindaco Borroni, visto l’esito positivo della prima esperienza, sta già programmando una seconda edizione con lo scopo primario di coinvolgere un sempre maggior numero di Istituti Scolastici e di artisti. giancarlo fabiani

Carassai - La manifestazione “Il Castello in festa”, organizzata da ben 16 anni dalla sede di Carassai dell’Archeoclub d’Italia, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco, aveva in programma anche la Mostra biennale di Pittura e di Poesia, dal titolo “Il Costume nel tempo: dal Medioevo all’età contemporanea”, edizione 2018.

L’attesa festa si è svolta in paese a metà luglio e ha avuto il via nella Sala Conferenze del Comune con la cerimonia d’inaugurazione della mostra alla quale sono intervenute autorità, critici dell’arte e naturalmente tanta gente. Al termine, come da programma, sono stati premiati tutti i partecipanti che hanno messo a disposizione almeno una loro opera. Terminato il momento formale gli instancabili soci della Pro Loco carassanese hanno dato inizio a un’altra fase molto attesa, aprendo lo stand gastronomico in piazza Matteotti dove si è potuta gustare la cena “Ad... Castrum”, desinare prelibato a base di prodotti tipici locali. Il momento conviviale è stato reso interessante da intrattenimenti “coreutici” e “teatrali” a tema storico, proposti dall’associazione R.O.L.F. di Ripatransone, invitata dalla sezione locale dell’Archeoclub d’Italia guidata dal Presidente Bianca Virgili. Il gruppo si è esibito con la rappresentazione, ad intervalli, di quattro periodi: il Medioevo, il Rinascimento, il Settecento e l’Ottocento. A concludere la serata l’estrazione della tradizionale lotteria volante, “La Cesta dell’Abbondanza”, un gran bel premio consistente anche questo in squisiti prodotti tipici locali. Le opere presentate alla mostra di pittura resteranno esposte dal 15 luglio, giorno dell’inaugurazione, al 31 agosto 2018, nella sala Conferenze del Palazzo Municipale. La serata, per la soddisfazione degli organizzatori, ha riscosso un innegabile successo, quanto è necessario per dare un’ulteriore spinta a tentare di fare sempre meglio.

Storia e arte nel Castello in Festa

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Scuola \\

Primi passi per un nuovo polo scolastico

Pedaso – L’Amministrazione comunale sta mettendo a punto le condizioni per sviluppare un’idea essenziale per la collettività residente. Si tratta di un’organizzazione urbana idonea a far funzionare un nuovo polo scolastico, sulla base dell’esistente tessuto sociale, della vecchia edilizia e di quella nuova che s’intende realizzare. Le prime attivazioni municipali riguardano una richiesta d’interessamento dell’Anas per una nuova rotatoria, utile come modalità viaria di svincolo da un’area urbanisticamente individuata come nuova lottizzazione residenziale, all’interno della quale è prevista la costruzione dell’edificio scolastico. Contrariamente alla rotatoria, per il nuovo fabbricato esiste già una progettazione preliminare di riferimento per la richiesta di un finanziamento di 2 milioni e 750 mila euro alla Regione Marche, a valere sul piano triennale di edilizia scolastica 2018-2020. Il sito per la costruzione è localizzato

Bis dell’UTES

in uno spazio che fronteggia l’Hotel Valdaso, a ovest della scuola media. Vi sarebbero accolti gli allievi della materna e dell’elementare, creando così una concentrazione edilizia che offre non solo la prossimità geografica tra i tre gradi scolastici. Il luogo dell’istruzione obbligatoria metterebbe infatti in linea di continuità anche la crescita formativa dei ragazzi e consentirebbe di organizzare in modo omogeneo il trasporto scolastico, sia pubblico che privato. Insomma questo nuovo polo per la scuola mette a sistema una serie di opzioni migliorative dell’offerta scolastica così come oggi è articolata. Oltretutto la progettazione preliminare propone la realizzazione di un edificio a elevato risparmio energetico, sfruttando anche l’utilizzo di energia alternativa. Valore aggiunto: la vicinanza anche della palestra comunale, struttura ottima per l’educazione del corpo, sempre salutare anche per la mente.

Divertirsi con l’Università

Pedaso - Dopo il debutto dello scorso anno, riprendono a settembre i corsi dell’UTES, l’Università di Tutte le Età e del Tempo Libero. Per darne comunicazione dettagliata, viene organizzato un Open Day Utes il 15 settembre 2018 dalle ore 10.00 alle ore 22.00. I corsi si terranno nella biblioteca della vecchia sede comunale a cominciare dal prossimo 8 ottobre. Per chi sia interessato, la possibilità d’iscriversi viene data dall’8 di settembre. Durante il 2° anno accademico si potrà partecipare a corsi pratico-creativi, per le lingue straniere, per la cultura generale e per l’informatica in laboratorio. In quelli pratico-creativi si cercherà di sviluppare la manualità attraverso il mondo creativo, d’insegnare la tecnica fotografica, il programma web Photoshop e la lavorazione della ceramica. A queste lezioni, si aggiunge poi la sezione della musica con l’insegnamento della chitarra, l’educazione della voce, la tastiera e strumenti a fiato. In programma anche “Pianeta goloso”, per dare rudimenti di enogastronomia, di pasticceria e di sommelier. Nei corsi di informatica in laboratorio si imparerà l’informatica di base con conseguente uso di tablet e smartphone di base e avanzato, corso Apps ed Excel. Invece nel corso di lingue straniere è incluso inglese di base e avanzato, spagnolo base e conversazione. Il corso di cultura generale prevede le materie dell’astronomia, della criminologia, storia del corpo dall’età classica ad oggi, arte del territorio e guida alla musica classica. Il costo annuale per ciascun corso è di circa 100 euro.

Sino al 15 ottobre si può sfruttare una particolare opzione: se si porta un amico all’Utes viene applicato uno sconto del 50 per cento sulla spesa d’iscrizione per entrambi. Frequentare l’Utes non è solo piacevole impegno ma anche divertimento: una volta al mese è in programma la proiezione di un film e durante l’anno accademico ci sarà la possibilità di partecipare a dei viaggi. Sala con Abbonamento Mediaset Premium Sala Biliardo

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Lavori Pubblici \\

Potenziata la videosorveglianza

Altidona – L’intervento per l’installazione di nuove telecamere per il controllo del territorio comunale è stato eseguito e anche collaudato. Ora, un paio di passaggi procedurali e poi sarà avviato il funzionamento. Il primo è di competenza della Prefettura di Fermo, che deve solo formalizzare il consenso circa le postazioni della nuova videosorveglianza. Un passaggio obbligatorio e che non desta alcuna riserva per l’Amministrazione comunale, che si è mossa per la mappa delle telecamere su indicazione preliminare degli stessi uffici prefettizi. Il secondo passaggio amministrativo attiene invece al Consiglio comunale, che dovrà approvare un nuovo Regolamento municipale, portando aggiornamenti a quello già esistente, ormai inadatto a disciplinare problematiche che hanno subito cambiamenti sensibili. Gli obiettivi di questo potenziamento della videosorveglianza pubblica riguardano i rischi di devianza in alcuni punti della cittadina, il rispetto delle regole del Codice della Strada e il conferimento diligente dei rifiuti. Tutto questo sarà tenuto meglio sotto controllo, perché le telecamere sono collegate a una centrale monitorata dalle Forze dell’Ordine, facilitate così nel riconoscimento degli autori di comportamenti dannosi.

A

lcune di queste, inoltre, sono dotate di un apparato di lettura delle targhe che, integrato con un registro in possesso di Polizia e Carabinieri, consentirà d’individuare i veicoli rubati e persino di rilevare i mancati rinnovi delle polizze assicurative. La strumentazione ha una tecnologia che migliora lo sguardo sul territorio. Sinora veniva eseguito con telecamere montate su struttura rotante, per osservare in modo sequenziato i luoghi in cui sono attive. Le nuove telecamere sono invece fisse ma raddoppiate. La zona viene quindi controllata in modo costante, non a intervalli di tempo. Ricordiamo un fattore importante d’implementazione ulteriore della videosorveglianza, mediante la collaborazione pubblico-privata. I cittadini che metteranno in funzione telecamere a tutela delle proprietà, avranno la possibilità di collegarsi al circuito ottico comunale. Progressivamente, quindi, porzioni di territorio altidonese sempre più numerose potranno essere messe sotto controllo. La nuova videosorveglianza è stata installata nell’area del cimitero, nella piazza degli Artisti, in piazza Verdi, all’incrocio con la Strada Statale e in altra zona poco distante, lungo la Strada Provinciale dopo il ponte dell’Autostrada A14, all’ingresso dell’area artigianale, dietro la chiesa di Marina. Il sì della Prefettura e tutte entrano in funzione.

Anche al mare la rete wifi

Altidona – Non c’è offerta per il turismo, oggi, che possa dirsi efficiente se non è comprensiva dei servizi della tecnologia per la comunicazione. Un appalto per questa finalità si sta espletando ad Altidona in questo periodo, grazie a un finanziamento regionale di 20 mila euro. L’Amministrazione comunale lo ha ottenuto di recente per potenziare il servizio wifi, utile per il collegamento senza cavo alla rete Internet. Una necessità, ormai, per avere diverse informazioni quando ci si trova in località non conosciute e per la normale comunicazione tra le persone. Ad Altidona la rete senza fili è disponibile già nel Centro storico,

in piazza degli Artisti e nell’area d’ingresso alla spiaggia. Ora verranno installati otto nuovi punti tecnologici per la trasmissione del segnale digitale. La dislocazione permetterà di avere la copertura nello spazio della concessione nord e lungo tutta la spiaggia verso sud. Altidona migliora quindi questa offerta di sevizio per residenti e turisti: pensiamo all’utilità che ne deriverà per i numerosissimi villeggianti dei camping. Oltretutto il finanziamento regionale consente questo valore aggiunto senza impegni finanziari per il Comune.

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Sanità \\

L’AIRC e gli Amici di Paola

Carassai – Un sincero, spontaneo gesto di solidarietà emoziona, inorgoglisce sia l’autore che chi lo riceve, dà un senso a una vita intera, rappresenta un gradevole impegno etico e sociale, fa accapponare piacevolmente la pelle; soprattutto quando, in forma anonima, nasce da un gruppo di giovani. Paola Ercoli, una splendida ed esuberante ragazza di Carassai, se n’è andata i primi giorni del mese di maggio. Sempre cordiale con tutti, generosa, allegra, ricca di voglia di vivere e altrettanta di lottare contro la vile malattia che le ha chiuso gli occhi per sempre. Paola aveva appena 40 anni. Alla signora Luigina, la mamma,

è stata recapitata una lettera contenente il testo di un toccante messaggio: “Gentile signora Giacobbi, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ha ricevuto, in ricordo della Sig.ra Paola, una generosa donazione da parte degli Amici del 1977. E’ stato un gesto di altissima solidarietà umana e civile che, come ogni contributo, è fondamentale per finanziare la Ricerca e vincere il cancro”. Noi ci permettiamo di aggiungere con tanta forza: “Grazie Ragazzi”, per aver dato a tutti una straordinaria, indimenticabile lezione di vita. giancarlo fabiani

Anziani fragili e con demenza

A Montegranaro per il caregiver familiare

L’aumento dell’incidenza delle malattie collegate all’età sta determinando negli ultimi anni un significativo incremento delle famiglie che si trovano ad assistere anziani fragili e con demenza. Ne viene come conseguenza anche un forte accrescimento dei costi globali diretti di tipo sanitario e sociale, relativi all’assistenza formale e informale verso la malattia. L’anziano con demenza può andare incontro ad una progressiva perdita delle funzioni cerebrali e a turbe della sfera comportamentale, tanto da richiedere spesso un’assistenza continua che può provocare ricadute negative nei confronti della qualità della vita della persona che lo assiste – il caregiver –. La

famiglia, nella sua residenza, rappresenta attualmente nel nostro Paese la maggiore fonte di assistenza rivolta alla popolazione anziana. Assistere i propri familiari in casa può creare disagio psicologico, ansia, sintomi depressivi, deterioramento della salute fisica, isolamento sociale e diminuzione del tempo da dedicare a sé stessi. Questo fenomeno è noto come “burden del caregiver”, la cui individuazione precoce può agire positivamente nei riguardi della qualità dell’assistenza al malato. È necessario, da parte dei servizi e delle associazioni dei familiari segue a pag. 16 »

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Sanità \\ « segue da pag. 15 che assistono gli anziani, prendere in carico sia il malato fragile che la persona che lo assiste, anche sotto forma di supporto psicologico e formazione. Il Piano Nazionale Demenze promuove gli interventi appropriati e adeguati alla gestione globale dei soggetti affetti da demenza, istituendo anche il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), attivo per l’Area Vasta 4 Asur di Fermo nel Presidio Territoriale Sanitario di Montegranaro. Secondo una nota proveniente dalla Asur stessa, qui si garantisce il percorso diagnostico, la presa in carico dei soggetti affetti da demenza, la formazione e il sostegno al caregiver. La creazione dei gruppi rivolti ai familiari che svolgono la cura nei confronti di un anziano fragile e non autosufficiente ha molteplici vantaggi, tra cui l’uscire dall’isolamento, avere la possibilità di parlare, ascoltare ed esprimere le proprie emozioni e sofferenze. OBIETTIVI 99Fornire formazione e informazione nei riguardi dell’assistenza all’anziano con patologi 99Permettere ai partecipanti di condividere le proprie esperienze con altre persone che vivono la medesima situazione, in uno spazio di socializzazione 99Fornire il supporto per la corretta gestione nell’assistenza delle persone non autosufficienti 99Ampliare la collaborazione tra i Servizi, i caregiver, e le associazioni di volontariato

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Associazione Familiari Malati di Alzheimer (AFMA). Partecipanti e requisiti per l’ammissione ai gruppi - Possono frequentare i gruppi soggetti di entrambi i sessi, impegnati nell’assistenza rivolta ad anziani, soggetti fragili, disabili e portatori di patologie, in particolare la demenza. Docenti e facilitatori - Ad ogni incontro saranno presenti operatori di diversa professionalità e verranno date informazioni riguardo all’assistenza dell’anziano, all’uso dei servizi esistenti. Reclutamento dei partecipanti - L’iniziativa verrà resa nota attraverso comunicati/ conferenze stampa e l’affissione di volantini informativi in particolare presso i Servizi Sociali dei Comuni, gli Ambiti Territoriali Sociali, i servizi per l’Impiego, i servizi dell’ASUR Area Vasta 4 e dell’INRCA, le chiese e i centri sociali. Frequenza e durata - Il percorso formativo si articolerà in circa 12 incontri, che si terranno 2 volte al mese (frequenza quindicinale) presso i locali messi a disposizione dal Presidio Territoriale Sanitario di Montegranaro, anche sede del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze. Informazioni - Per iscriversi o per avere maggiori informazioni, è possibile rivolgersi alla Segreteria della Sede del CDCD di Montegranaro, al numero telefonico 0734/6255264, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.30 alle ore 13.30. Le iscrizioni verranno raccolte dal 15 luglio al 31 agosto 2018.

Sanità \\ Interruzione Volontaria di Gravidanza

C’è l’intesa tra Asur 4 Fermo e Asur 3 Macerata

Sono trascorsi quarant’anni dall’entrata in vigore della Legge n.194, che legalizza e regola l’interruzione volontaria della gravidanza (IVG). Tre anni dopo il referendum, promosso da due movimenti culturali di segno diametralmente opposto: uno favorevole all’abrogazione della normativa e l’altro mirato ad ampliare lo spazio di libera scelta della donna incinta. Vinse questa seconda istanza e così, da allora, l’IVG è legittima entro i primi 90 giorni di vita del nascituro. Limite spostato sino a 22 settimane dal concepimento nel caso di malformazioni gravi e documentate del feto e quando vi siano condizioni pregiudizievoli per la salute fisica o psichica della madre. Da quel dì l’aborto legalizzato è progressivamente aumentato nei numeri e, tuttavia, rimane il problema dell’applicazione della Legge 194 in ragione dei medici obiettori di coscienza, che si astengono dal prestare la loro competenza per interrompere la vita del feto. Tra cortei e dibattiti nella nazione che hanno ricordato lo scorso 22 maggio il tempo trascorso dall’introduzione dell’IVG, si è fatta vibrante questa critica soprattutto da parte di alcune associazioni culturali. La fotografia di questa situazione sta in queste percentuali: nell’Italia del nord il 63,9% dei medici si avvale dell’obiezione di coscienza, la percentuale sale al 70,1% al centro e all’83,5% al sud.

v’è dubbio. Ma chiudendo gli occhi non si sono salvati i bambini, perché tante tantissime donne residenti nel Fermano sono migrate verso strutture ascolane e maceratesi per interrompere la vita che avevano nel loro grembo. Una mobilità passiva che, oltretutto, ha avuto costi in media calcolati sui 300 mila euro all’anno, considerato che l’intervento in altra Asur va pagato dalla Asur di residenza della paziente e che il costo è circa il doppio della prestazione eseguita in house.

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a con i quarant’anni dal vigore della Legge194, fuori da ogni inopportuno strepito da stadio perché si tratta sempre e comunque del tema prioritario del nostro sistema etico, la gestione attuale dell’Asur di Fermo è approdata a una soluzione importante. Dallo scorso 1° maggio è in vigore un protocollo d’intesa con l’Area Vasta 3 di Macerata, che formalizza le fasi di un percorso idoneo a garantire una IVG in un contesto medico protetto esterno a quello di residenza. Il documento – secondo segue a pag. 18 »

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i questo problema nell’Area Vasta 4 Asur di Fermo si era interessato sette anni fa il BUS, in un servizio intitolato “Indagine sui bambini mai nati”, che pure aveva per obiettivo l’analisi della prima sezione della Legge 194, rubricata come “Norme a tutela della maternità”, cui segue la seconda “e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. Interlocutori diretti del giornale furono il dottor Elio Lauri, facente funzioni di primario di Ginecologia e Ostetricia all’ospedale Murri, e il dottor Licio Livini, allora responsabile del Distretto Sanitario 2 di Porto Sant’Elpidio e da un paio d’anni Direttore Generale dell’Asur fermana. La carenza locale sotto il profilo organizzativo era ed è enorme per la sanità pubblica locale, dove tutti i medici del reparto sono obiettori di coscienza. Una scelta etica inconfutabile e anche apprezzabile, non

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Sanità \\ « segue da pag. 17 un comunicato del dottor Vincenzo Rea, direttore del Distretto Unico del Fermano – distingue alcune fasi. La presa in carico della donna avviene da parte dei cinque punti consultoriali dell’AV4, organizzati a Montegiorgio, Montegranaro, Petritoli, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, ai quali si aggiungono i due presidi con prestazioni ostetriche di Amandola e di Sant’Elpidio a Mare. L’ostetrica è la prima figura professionale presso la sede consultoriale che, dopo il colloquio, invita la donna all’esecuzione di un test di gravidanza. Il ginecologo ne effettua l’accertamento e l’età gestazionale, poi produce la dichiarazione per l’esecuzione dell’IVG per consentire alla donna di presentarsi presso le strutture indicate. Testuale:

“Ostetrica, psicologo, l’assistente sociale sostengono la donna verso una scelta responsabile tramite colloquio con l’interessata, approfondendo gli elementi che hanno portato alla scelta, fornendo informazioni sulle procedure previste dalla normativa, comunicando i diritti e gli obblighi di legge. Gli operatori supportano la donna nell’invio alle strutture dell’Area Vasta 3 di Macerata In particolare l’ostetrica contatta la struttura ospedaliera identificata per l’intervento (continuità assistenziale), prenota telefonicamente il primo accesso alle prestazioni ospedaliere della stessa e concorda un appuntamento per la visita di controllo post-intervento al consultorio di partenza”. L’IVG verrà effettuata nel presidio ospedaliero di Macerata o in quello di Civitanova.

Marche: più di cinque aborti al giorno

Dai dati resi pubblici dalla Regione Marche, risulta che nel 2013 nella regione Marche sono state effettuate 2050 IVG: 5,6 aborti al giorno. Il numero era in decremento del 6,3 per cento rispetto all’anno precedente. Le IVG sono state così distribuite per provincia: 423 a PesaroUrbino, ad 426 Ancona, 725 a Macerata, 476 ad Ascoli Piceno.

Via dell’Accoglienza (Piazza Della Concordia) - LAPEDONA

Solo nella provincia di Fermo non sono state eseguite interruzioni volontarie di gravidanza. Nel 2013 nei 49 consultori familiari della Regione Marche sono stati rilasciati n. 892 certificati per l’IVG. Da quanto risulta dai dati regionali, nessuno dei consultori dell’Area Vasta 4 ha rilasciato certificati per l’interruzione volontaria di gravidanza.

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Apertura serale dalle 19:00 - Chiuso il lunedì 18

Servizi \\ Riforma Camera di Commercio

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Nuovo Governo nuovo riordino?

utto legislativamente fatto per la riforma delle Camere di Commercio italiane, ma tutto in discussione un’altra volta con il nuovo Governo. Secondo le disposizioni normative volute a tutti i costi dall’ex ministro Calenda, le grandi manovre per il riordino degli enti camerali dovevano essere attivate dallo scorso aprile, nonostante la contrarietà politica e i ricorsi giurisdizionali fioccati nelle sedi competenti. Riordino significa portare le Camere di Commercio da 105 a 60. Molti i problemi sugli accorpamenti stabiliti, un po’ dovunque e con motivazioni diverse. Nelle Marche c’era un accordo iniziale dei cinque Enti camerali, uno per provincia: si fanno due nuove Camere di Commercio. Quella per Marche Sud riguardava i territori di Fermo, Ascoli e Macerata; quella per Marche Nord con Ancona e Pesaro-Urbino. Una ripartizione che rispondeva a realtà industriali e artigianali omogenee, ma che alla Regione Marche, allineata sul pensiero governativo, è sempre andata di traverso perché orientata per una Camera di Commercio Unica regionale. La solita logica dell’accentramento delle risorse economiche per favorire una sola gestione di vertice, con possibile pregiudizio delle aree più lontane da Ancona non solo per distanza geografica. Sta di fatto che – ubi maior minor cessat – l’ingerenza regionale nel tempo ha fatto virare l’orientamento piceno e persino maceratese sulla formula delle due Camere, con Fermo arroccata invece sul riordino bipolare. ermo che, nei dieci anni dalla costituzione della Camera di Commercio coincidenti con la formazione della nuova Provincia, ha lavorato sempre con bilanci in bonis; con un organico smagrito che ha evitato il lievitarsi delle spese correnti; che ha prodotto grazie ai diritti camerali versati dalle imprese del distretto fermano un’infinità di progetti nella digitalizzazione delle aziende e per l’internazionalizzazione delle stesse, supportandone le speranze di conquista di nuove fette di mercato. Tutto questo dovrebbe ora dovrebbe essere indistintamente assorbito in un’unica Camera di Commercio marchigiana? Magari anche per tappare il rosso di bilancio di alcune gestioni poco avvedute? loccate sotto il profilo giurisdizionale le velleità della protesta locale, un impulso forte al dietrofront con la riorganizzazione basata sulle due Camere marchigiane Sud e Nord sembra scaturire dal nuovo Governo. Lo scorso 4 luglio si è tenuto a Montecitorio l’incontro fra l’onorevole e sottosegretario del Ministero allo Sviluppo Economico Dario Galli, il senatore e commissario regionale della Lega Paolo Arrigoni, il vicepresidente della Commissione Cultura onorevole Giorgia Latini e il commissario provinciale

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Lega Fermo Mauro Lucentini. La questione posta sul tavolo dal Commissario Lucentini, che ha sempre sposato la linea del presidente fermano della Camera di Commercio Graziano Di Battista e del presidente dell’azienda speciale Fermo Promuove Nazzareno Di Chiara, è stata la richiesta del blocco immediato del Decreto Calenda. a Regione Marche – scrive Lucentini in un recente comunicato che segue l’incontro politico romano – ha attuato un’interferenza senza precedenti, forzando la mano a tutte cinque le Camere di Commercio affinché deliberassero in favore di un’Unica Camera marchigiana. Un’azione profondamente ingiusta, che comporta l’abbandono totale delle nostre piccole e medie imprese, dei nostri artigiani e dei nostri commercianti. Tutti si troveranno saccheggiati di quei servizi senza i quali sarà difficile sopravvivere. Penso alle piccole aziende artigiane calzaturiere che hanno un riferimento fondamentale nella Camera di Commercio e nell’azienda speciale Fermo Promuove nel momento cruciale in cui affrontano le fiere sia in Italia che all’estero. E’ indubbio che da soli i nostri piccoli imprenditori e artigiani non ce la farebbero. Bisogna quindi riportare ordine nelle scelte del Governo precedente, fatte in modo bislacco e superficiale; basti pensare al pasticciaccio compiuto con la riforma delle Province. Quindi chiediamo ora con forza al nostro Governo di muoversi attraverso scelte ponderate, che tengano conto della nostra realtà socio-economica, profondamente diversa da quella delle province di Ancona e Pesaro. Nulla di nuovo, d’altra parte, rispetto agli impegni assunti dai vertici della Lega durante la campagna elettorale” was megpie

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Associazioni \\ Anmil sezione provinciale Fermo

I progetti del Gruppo Donne

“Niente di buono nel 2017”. L’articolo in materia di sicurezza sul lavoro dello scorso numero del BUS aveva dato una comunicazione di sconforto sull’andamento dell’anno appena terminato. I dati venivano dall’Inail, l’Istituto nazionale per l’assicurazione degli infortuni sul lavoro. La cronaca del 2018 su questo fronte non migliora la situazione e il nuovo Governo italiano sarà chiamato a uno sforzo particolare per cambiare le condizioni di parecchi ambienti professionali. Tra gennaio e marzo sono state infatti denunciate 22 morti sul lavoro in più rispetto ai primi tre mesi del 2017, da 190 a 212 (+11,6%). L’aumento è legato ai casi avvenuti in itinere, ovvero nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il posto di lavoro, che sono aumentati di 24 unità (da 43 a 67), mentre quelli occorsi in occasione di lavoro sono stati due in meno (da 147 a 145). Lo scorso 1° maggio, in occasione della conferenza al Quirinale, il presidente Mattarella ha ricevuto il presidente dell’Anmil Franco Bettoni, rinnovando la necessità d’intervento a favore dei lavoratori. uidata dal presidente Gabriele Coccia, l’Anmil di Fermo sta realizzando una serie di progetti sul territorio. In occasione della Festa della Donna, lo scorso marzo è stato dato annuncio della costituzione del Gruppo Donna dell’Anmil. L’iniziativa, da tempo nella testa del presidente Gabriele Coccia, è stata favorita dall’accordo con Zenedia Quadrini, associata da quasi una trentina d’anni e ora operativa in prima persona per questa nuova battaglia targata Anmil. Con lei sono componenti del gruppo anche Angela, Paola ed Elisa,

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confidenzialmente chiamata Graziella dagli amici. “Il Gruppo Donna è nato con progetti e obiettivi precisi – commenta la referente Zenedia –. Ma la ragione di fondo consiste sempre nel sostenere chi ha sofferto e sta soffrendo spesso in solitudine; chi rimane ai margini della società a causa della disabilità acquisita sul posto di lavoro. Siamo attive per questa finalità etica con un progetto che è stato avviato di recente e che intende formare dei Formatori. Si tratta di seguire un corso di 90 ore complessive, 48 ore con incontri nella sede di Fermo e altre 42 in videoconferenza con esperti del settore. I partecipanti sono iscritti all’Anmil e si richiede loro un titolo di studio universitario o di scuola media superiore. Al termine dell’esperienza si ottiene l’attestato di Formatore in tema di sicurezza sul lavoro e si è pronti per diffondere questa cultura in ambienti sociali, soprattutto le imprese e le scuole. L’avvio lo abbiamo dato con la videoconferenza tenuta dal professor Sergio Mustica di Fabriano. Il progetto che abbiamo accolto ha una dimensione europea”. Oltre a questa formazione, il Gruppo Donna punta sulla collaborazione dell’Ipsia per il “Progetto Moda”. L’associazione intende educare alle tecniche sartoriali le persone iscritte e interessate, per poi partecipare con la sezione fermana al primo Concorso Nazionale Anmil di Moda. Buone le aspettative, anche perché la dirigenza scolastica è sempre pronta per le novità progettuali. E poi c’è lo sport. Si sta facendo strada l’idea di costituire una squadra locale di atleti. Contatti sono già avviati con la presidenza nazionale di Anmil Sport.

Provincia \\ ATA rifiuti Provincia di Fermo. Pronto il Piano preliminare.

Stesso servizio stesso costo per tutti

c’erano i cassonetti verdi per le strade dove si conferiva di tutto. Poi si è fatta strada la cultura Pdellarima raccolta differenziata per riciclare alcuni rifiuti

e inquinare di meno il sottosuolo rovesciando di tutto nelle discariche. Per questo, all’alba del XXI secolo, i Comuni hanno cominciato a far funzionare il sistema della raccolta porta-a-porta. Ora la nuova frontiera è quella delle isole informatizzate: una sofisticazione del porta-a-porta che costa ma offre più risultati e comodità per gli utenti. Tutto questo è avvenuto in modo frastagliato, all’insegna del fai da te. Rare le eccezioni, come quella dell’Unione Valdaso che provò a organizzare una sola raccolta differenziata per sette piccoli Comuni. Un naufragio in breve tempo. Adesso però qualcosa d’interessante si sta muovendo e parte dal punto giusto: L’ATA della Provincia di Fermo. L’Assemblea Territoriale d’Ambito dell’ATO 4 di Fermo è stata costituita nel 2014 ed è composta da tutti i 40 Sindaci del territorio provinciale. La presiede il Presidente della Provincia, carica di cui è investita attualmente Moira Canigola.

’ATA, secondo la Legge regionale del 2009, ha competenza per la gestione integrata dei rifiuti e la Lbonifica dei siti inquinanti. Dunque si deve occupare

di assicurare la messa a sistema delle funzioni comunali in tema di gestione dei rifiuti urbani e speciali assimilati agli urbani. Sinora ha nicchiato non poco e nel frattempo si è continuato con quel fai da te cui si accennava qualche riga sopra. Ma nella sessione di lavori dello scorso maggio è stato approvato il Piano preliminare d’Ambito per la gestione dei rifiuti e per l’avvio della VAS, la Valutazione Ambientale Strategica che la Regione dovrà esprimere come analisi preventiva degli effetti del Piano provinciale, migliorando così la qualità decisionale complessiva. Dunque l’approvazione dell’ATA formalizza uno studio che compie una ricognizione sulla situazione odierna degli impianti, dei sistemi di raccolta e degli appalti in corso. Su questa base ora si potrà puntare per l’omogeneizzazione della gestione, con una serie di decisioni che includeranno anche l’affidamento di un unico appalto di raccolta differenziata per tutto il territorio fermano. Tema da far tremare i polsi alle sei aziende locali operative nel settore, che dovranno predisporsi per una gara appetitosa per imprese

ONORANZE FUNEBRI

anche di livello nazionale. Dalle gestioni di raccolta dei rifiuti per popolazioni comunali molto contenute, si passerà a un servizio per 180 mila utenti, probabilmente di lunghissima durata per consentire una programmazione industriale sostenibile. Dimensioni sinora sconosciute nel territorio.

approvato evidenzia al momento un paio punti fondamentali. In un incontro di metà luglio IconldiPiano gli ATA ascolano e maceratese, il vice presidente

della Provincia di Fermo Stefano Pompozzi ha sottolineato “l’importanza di potenziare le buone pratiche, affinché le discariche diventino sempre più residuali nel processo di gestione dei rifiuti, destinate ad accogliere solo le frazioni di scarto delle operazioni di recupero. Inoltre – ha voluto mettere in chiaro Pompozzi – il piano d’Ambito fermano nelle prossime fasi di elaborazione dovrà limitare ai soli casi di estrema necessità o urgenza l’accesso extraterritoriale alla discarica di riferimento di Fermo da parte degli altri territori marchigiani. Questo perché siamo tenuti a tutelare le prioritarie esigenze del nostro territorio”.

estione unica nel Fermano, peraltro, non significa fare tutto allo stesso modo in ogni angolo G della provincia. Modelli diversi saranno messi a

punto per aree diverse e per esigenze diverse: zone rurali, centro città, località montane, periferie urbane. Si rileva anche la necessità di una riflessione sull’utilizzo degli impianti esistenti. L’obiettivo ATA al 2020 prevede una raccolta differenziata media del 72 per cento, contro il 59 per cento attuale. Il monitoraggio indica che alcune strutture sono troppo grandi per uno smaltimento che punta all’incremento del riciclaggio dei materiali. Per carenze ed eccessi sarebbe allora opportuno un confronto con i territori di Ascoli e di Macerata, evitando così di duplicare e persino triplicare la costruzione di nuova impiantistica. Va tenuto conto che, nel Fermano, c’è una capacità di smaltimento residua di circa 1 milione di metri cubi, mentre ne sarebbero necessari circa 400 mila. Si tratta di margini strutturali che potranno essere fatti valere in termini di servizio e di economie. L’impresa bresciana Oikos Progetti segue a pag. 22 »

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Turismo \\

L’Unpli Marche e la Legge sulle sagre di qualità

Dopo due anni di duro lavoro da parte dell’Unpli Marche, in collaborazione stretta con Renato Claudio Minardi, vicepresidente del Consiglio Regionale e primo firmatario della Legge sulle sagre di qualità, si può dire che le Marche sono l’unica regione ad avere attualmente una legge che disciplina questo settore. “Il 17 ottobre 2017 l’Assemblea legislativa marchigiana ha approvato all’unanimità il progetto di Legge – precisa Mario Borroni, presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia per le Marche, che con forza e determinazione ha voluto perseguire questo obiettivo –. Sono poi passati alcuni mesi e nel maggio 2018 è stato varato formalmente il Regolamento attuativo della Legge sulle sagre di qualità. Molti incontri, discussioni, confronti con la Regione Marche vi sono stati per definire questa

normativa. Ma alla fine si è raggiunto il traguardo. È una Legge necessaria per portare avanti le tradizioni locali utilizzando i prodotti marchigiani nelle sagre – spiega ancora il Presidente dell’Unpli Marche –. Il testo in vigore promuove l’eccellenza della nostra terra e dei nostri luoghi. Il principio fondamentale che la ispira riguarda certamente la promozione dello sviluppo enogastronomico e insieme del turismo. Ma vi sono altri punti essenziali: l’attenzione costruttiva alla biodiversità, il potenziamento degli aspetti naturalistico, culturale, storico e folcloristico della nostra stupenda regione. Il lavoro delle Pro Loco – conclude Borroni – attiene anche alla cura di queste materie. Ora bisogna lavorare in sinergia con le Istituzioni, per salvaguardare e migliorare il nostro immenso patrimonio: Le Marche”.

Montelparo-Santa Vittoria-Altidona

Primo itinerario di Marca in Bus

L’associazione Marca Fermana, con sede a Porto San Giorgio, coinvolge i quaranta Comuni della provincia per promuovere la collaborazione mirata allo sviluppo dell’offerta turistica. Vi aderiscono anche altri enti e soggetti operatori del settore. Superata una fase di stallo nell’ultimo biennio, la gestione del presidente S t e f a n o Pompozzi (nella foto) sta rilanciando il ruolo dell’associazione con la realizzazione di alcuni progetti. Tra questi sta ottenendo un notevole successo l’iniziativa “Marca in Bus” che, avviata con i primi giorni di luglio, si sta occupando di trasportare i turisti dalla zona costiera alla scoperta dei piccoli Comuni dell’entroterra fermano. In particolare, il percorso del tutto gratuito a bordo di apposite navette privilegia l’area del cratere penalizzata dal sisma del 2016. Il primo tour, con accompagnamento di un’esperta operatrice turistica, ha toccato i comuni pedemontani di Montelparo e Santa Vittoria, per concludersi ad

Altidona a un passo dal mare. Quest’operazione non è certo una novità per il Sistema Turistico Locale, tuttavia ben poche volte si è avuto un buon riscontro come in questo caso. Basti il solo fatto che questo stesso itinerario è stato richiesto una seconda volta nel breve volgere di una decina di giorni. I visitatori della marca fermana dimostrano infatti interesse per questi itinerari paesaggistici, oltre che per le attrattive gastronomiche e culturali delle località. Il servizio viene reso nei giorni di martedì e giovedì nei mesi di luglio e agosto. Per prenotazioni e informazioni: tel. 0734/221621 segreteria@ marcafermana.com ore 9-13. Per meravigliarsi delle bellezze del territorio provinciale anche viaggiando in rete, Marca Fermana ha messo in funzione inoltre una nuova APP chiamata “SmartMarca”.

« segue da pag. 21

Montefortino potrebbe smaltire più proficuamente in territorio piceno, mentre Montefiore è certamente più vicina agli impianti fermani. E naturalmente tutto deve rispondere al criterio del costo uguale per tutti a parità di erogazione del medesimo servizio.

che ha fornito lo studio per il progetto preliminare di Fermo, d’altra parte, è al lavoro anche per l’Ascolano e per il Maceratese. Questa logistica dovrà condurre anche altre decisioni di buonsenso:

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Eventi \\ Petritoli Opera Festival 2018

Verdi e il Potere

Petritoli – Si fa alla fine di agosto, ma il Petritoli Opera Festival occupa una posizione centrale negli appuntamenti della cittadina della Valdaso per l’interesse acquisito già dopo la prima edizione dello scorso anno. E’ la scommessa culturale della gestione del sindaco Luca Pezzani; è il progetto tutto di qualità in mezzo a un cartellone che sa alternare con buonsenso manifestazioni tipicamente popolari e spettacoli di maggiore impegno. Con questa seconda edizione dell’evento lirico Petritoli Opera  Festival, la cittadina rimane inserita nel circuito virtuoso del Marche Opera Festival promosso dalla Regione. “Anche per il 2018 si conferma la collaborazione con l’associazione Beniamino Gigli di Recanati sottolinea il Consigliere comunale Silvio Tomassini, che dedica molte energie alla buona riuscita del Festival locale –. Il tema portante di questa edizione sviluppa il binomio: Verdi e il Potere. Quattro

serate d’opera dedicate al grande compositore di Busseto con arie, duetti e brani sinfonici tutti legati ai temi della tentazione e dell’esercizio del potere. Macbeth, Don Carlo, Un ballo in maschera, Otello e Rigoletto: questi noti personaggi della lirica verdiana sfileranno tutti con il loro dramma, le loro responsabilità e ambizioni, le loro luci e ombre sul palco del Teatro dell’Iride a Petritoli dal 30 agosto al 2 settembre. Nella drammaturgia delle opere di Verdi, musica e parole spesso si intrecciano per evocare i molteplici aspetti del desiderio di potere, anche muovendo dalle grandi visioni shakespeariane, oppure raccontando del dominio di re e cortigiani. A dare voce e musica al pensiero verdiano si esibiranno il Quintetto Gigli con due maestri al pianoforte, Swing Opera e quattro cantanti lirici internazionali. Tutti siete invitati alla corte di Giuseppe Verdi”.

Somaria 2018 e il valore della biodiversità

Monte Rinaldo - È una manifestazione ancora giovane, la cui edizione 2018 è stata annunciata a Monte Rinaldo durante l’incontro pubblico sulla chiusura della campagna degli scavi archeologici nel sito della Cuma. Il programma di Somaria, manifestazione svoltasi tra Monte Rinaldo e Ortezzano nel fine settimana 20-22 luglio, ha sempre al centro il mite animale della capanna di Betlemme, ma facendone un autentico grimaldello culturale per trattare una serie di argomenti della tradizione popolare e di contenuto naturalistico. Ecco il perché del gran concerto di cornamuse. Oltre alle attesissime passeggiate in groppa agli asinelli, è stato illustrato il mondo della falconeria che rispetta il rapace. Da lasciare a bocca aperta la scultura in legno con la motosega. Per grandi e piccoli i Monti Sibillini sono stati raccontati attraverso delle stupende immagini e fotografie. L’aperitivo con gli Dei ha aperto il gusto di un viaggio nella mitologia sibillina. L’incontro Semi di

Vita ha ampliato il sapere del mangiare bene per vivere bene. Gioiello di questo articolato programma, la testimonianza di Agitu Idea Gudeta, originaria dell’Etiopia da cui è dovuta scappare. Agitu ha infatti intrapreso una lotta contro la politica degli espropri forzati dei terreni sostenuta dal Governo di Adis Abeba a favore di multinazionali. Troppi i rischi per la sua incolumità e così oggi si trova in Trentino, dove di dedica alla capra Mòchena, animale in via di estinzione.

Appuntamenti d’agosto

Carassai – Anche a Carassai il mese di agosto sarà quasi interamente dedicato alle sagre. Si inizierà dal 3 al 5 con quella della “Papera arrosto”, per proseguire con la “46a Sagra della Salsiccia alla Brace” dal 13 al 19; infine quella dei “Maccheroncini”, organizzata dalla parrocchia dal 24 al 26 in occasione della Festa della Madonna del Buon Gesù, il cui ricavato andrà ad aggiungersi al fondo per il restauro della chiesa. Fino all’8 settembre sarà anche possibile visitare, presso il Palazzo Andreani in via Roma 3, la mostra “Musica Visiva” dell’artista Alfredo Laviano, organizzata dall’Associazione Sibilla Arte.

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Eventi \\ Stagione estiva 2018

Per non dimenticare

Petritoli - Giugno, luglio, agosto e settembre. Il programma per l’animazione estiva 2018 è stato articolato per un’offerta prolungata e variegata. Oltre alla manifestazione lirica Petritoli Opera Festival, viene confermata anche l’iniziativa del 2017 relativa al Concorso Nazionale di Poesia Città di Petritoli, curato dall’associazione culturale Musicalità ed Espressioni dell’Anima, con il patrocinio del Comune. L’edizione di quest’anno è intitolata “Il sentimento del viaggio”. L’impegno dell’Amministrazione comunale ha potuto realizzare un palinsesto denso di avvenimenti grazie alla collaborazione di tante associazioni locali, a partire dalla rinnovata Pro Loco che ha nell’ex maestra Laura Flocco la nuova presidentessa. “Oltre al nutrito numero di manifestazioni – commenta l’assessore Vesprini – abbiamo puntato anche sulla qualità della proposta complessiva. Petritoli è una cittadina che si è guadagnata l’attenzione di flussi turistici non indifferenti negli ultimi anni. Per i nostri cittadini, ma anche per i visitatori italiani e di Paesi Esteri, ci siamo posti il consueto obiettivo di lasciare nel cuore tracce sentimentali di Petritoli. Pensiamo che una bella cittadina sia meglio ricordata e lasci la voglia di tornarci quando riesca a coinvolgere la memoria con la nostalgia di se stessa. Ecco il perché di un consistente investimento sulla stagione estiva locale”. Avviato a giugno, il programma propone questi appuntamenti nelle prossime settimane. • Sabato 4 agosto - Sagra de li tajulì pilusi Moregnano - Ass. Agritur-Aso e Tutti per Moregnano • Mercoledì 8 agosto - Concorso Nazionale di Poesia “Città di Petritoli” Ass.“Musicalità ed Espressioni” • Giovedì 9 agosto - Cinema sotto le stelle

“Oceania” presso Ex Orto Asilo • Venerdì 10 agosto - Commedia Dialettale “Adè ‘ccuscì, anche se….non pare” - Compagnia “Firmum”presso Bocciofila • Sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 agosto - “Un porco Week-End” Valmir - ASD Petritoli 1960 • Domenica 12 agosto - 11° Trofeo BalaccoPaponi • Martedì 14 e mercoledì 15 agosto - “Festa Hippie” - Bocciofila Comunale • Giovedì 16 e venerdì 17 agosto - “Bistecca al Metro” Valmir - Ass. I.P.V. • Sabato 18 e domenica 19 agosto “Festa della Madonna della Misercordia” Ass. Pro Loco Petritoli • Lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 agosto - ”….E lasciatemi divertire” Ex Orto Asilo • Giovedì 23 agosto - Cinema sotto le stelle “Il grande gigante gentile” Ex orto Asilo • Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 agosto - “Sagra dello Spiedo alla Trevigiana e del Prosecco” Valmir - Ass. Spes Valdaso • Venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre - “Moregnano Divino” - Moregnano Ass. Tutti per Moregnano • Da giovedì 30 agosto a domenica 2 settembre - “Petritoli Opera Festival” • Domenica 9 settembre - “204° Annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri e 39° anno della costituzione della sezione” - Ass. Nazionale Carabinieri • Sabato 22 settembre - Festa Sociale Via Cimini - Ass. Il Borgo

Piero e i veicoli d’epoca

Moresco – Piccola perla dell’entroterra fermano, Moresco è sede di un attraente museo di auto e moto d’epoca, unitamente a diverse evoluzioni tecnologiche di parti meccaniche di auto del tempo che fu. Un’esposizione che ben racconta oltre cento anni di storia dell’auto, dalle carrozze alle potenti superstar che hanno partecipato alle gloriose Mille Miglia. Auto peraltro condotte da noti piloti locali, come il sangiorgese Ivo Pompei di Porto San Giorgio. Il proprietario della fantastica collezione è il compianto Pietro Nardoni, meccanico con la passione delle macchine d’epoca. Il museo si dispone in modo da creare un filo conduttore, che consente una lettura non solo cronologica al visitatore, sia esso un autentico esperto del settore o un semplice appassionato oppure una persona sfornita di ogni conoscenza a riguardo. Così si può guardare e

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capire, ma anche guardare e semplicemente provare piacere per uno spettacolo sempre affascinante. Risalendo nel tempo, i pezzi forti della collezione sono senz’altro la carrozza Pavesi dell’inizio 800, il motore a vapore del 1889, il motore a scoppio del 1898, l’Ansaldo Torpedo del 1922, la Fiat 509 Torpedo del 1926, oltre alla Fiat 1900 anno ’45. E poi ancora, un’Alfa Romeo 1750 Gran Sport compressa 1929 – rarissimo esemplare –. Tra le altre vetture, da segnalare ancora una fantastica Ferrari 246 Gran Turismo 1970 e una Lamborghini Contak anno 1985. Numerosissime anche le moto d’epoca perfettamente funzionanti. La spettacolare collezione si trova a Moresco in Via Monti. gaetano troyli

Territorio \\

Inaugurato il nuovo ambulatorio medico

Monte Vidon Combatte – Operazione compiuta. Alla fine di luglio l’Amministrazione comunale del sindaco Luciano Evandri ha inaugurato la nuova sede dell’ambulatorio medico di Monte Vidon Combatte. Ora ci vorrà qualche settimana per il trasferimento delle funzioni, ma da settembre i pazienti potranno rivolgersi per la loro salute al nuovo ambulatorio di via Roma. Durante la stessa giornata si è svolta nella cittadina anche un’iniziativa curata dalla sezione Avis che ha sede a Petritoli da cinque anni e che fa da riferimento anche per diversi donatori di sangue di località vicine. Presieduta dalla dottoressa Tatiana Tomassini, che svolge la professione di medico di base tra Porto San Giorgio e Petritoli, l’Avis si è impegnata nell’organizzazione di una manifestazione che ha avuto come momento di spettacolo il concerto della band locale Crazy Jokers, ottimi esecutori di un Live Rock Tribute. L’obiettivo è consistito nella raccolta di fondi da destinare all’acquisto di un defibrillatore, da donare a Monte Vidon Combatte per eventuali emergenze. Quanto sia prezioso questo strumento e, soprattutto, la sua utilizzabilità nel minor tempo possibile si evidenzia dal fatto che un arresto cardiaco può provocare danni cerebrali in 4-6 minuti e che in soli 10 minuti questi

stessi possono divenire irreversibili. Ecco perché oggi in molte realtà associative sportive e in luoghi dove si creano concentrazioni di persone si cerca di avere la disponibilità permanente di un DAE: vale a dire un Defibrillatore Semiautomatico Esterno. Teniamo presente che in Italia la causa dei decessi ogni anno per malattia cardiovascolare è del 41 per cento. La morte cardiaca improvvisa – MCI – insorge entro un’ora dalla comparsa dei sintomi. Nel 65 per cento dei casi, dopo la perdita di coscienza del paziente, si nota la presenza di aritmia ventricolare o di tachicardia ventricolare senza polso. Entrambe queste patologie possono essere trattate con la defibrillazione precoce, che consente di rianimare il soggetto colpito dall’arresto cardiaco. Naturalmente occorre avere personale formato che sappia fare uso di un defibrillatore. Quindi sarà necessario organizzare dei corsi di formazione abilitanti all’uso dei dispositivi DAE che, secondo normativa nazionale e regionale, possono essere utilizzati anche da parte di personale non sanitario che abbia ricevuto una specifica formazione. La Pubblica Assistenza Croce Arcobaleno potrà certamente essere di riferimento per chi abbia Monte Vidon Combatte nel cuore.

Il Comune su WhatsApp

Montelparo – Lo usano adulti e piccoli e come tutti i social è utile se usato con buonsenso. Così l’Amministrazione comunale ha deciso d’inserirsi nel circuito whatsapp per comunicare eventi culturali e ogni tipo di manifestazione, ma anche per dare informazioni su scadenze amministrative e pubblicazione di bandi pubblici, per far sapere di allerta meteorologici e per ricevere anche eventuali segnalazioni di disservizi. Il servizio consente di ricevere in modo rapido e semplice tutte queste comunicazioni, che vengono inviate in modalità broadcast, a garanzia della riservatezza di dati personali. Nessun cittadino che ne faccia uso, infatti, potrà visualizzare gli altri utenti iscritti, né interagire con loro, perché questo sistema di comunicazione funziona in modo unilaterale. Il numero di cellulare indicato è valido solo per il servizio cui si accede e non è abilitato per rispondere a chiamate oppure per inviare e ricevere messaggi. Per iscriversi bisogna installare sul proprio smartphone l’applicazione whatsapp, aggiungere in rubrica il numero 371.3794520, aprire l’applicazione whatsapp, cercare il contatto appena salvato e inviare un messaggio con il testo “attiva iscrizione”. Naturalmente è sempre possibile fare il passo indietro e cancellarsi dal servizio inviando il messaggio “disattiva iscrizione”. flavia pizzi

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Eventi \\ Programmazione estiva 2018

Le novità come prima e più di prima

Pedaso - Era appena insediata l’Amministrazione comunale del sindaco Berdini nel giugno 2017 e la stagione estiva era già più che imminente. Nonostante i tempi strettissimi per l’organizzazione delle manifestazioni che animano il territorio, la Giunta comunale ha voluto inserire nel cartellone tradizionale alcune novità. Tutto è filato per il meglio e così nel 2018 quelle novità vengono riproposte, rivisitate e anche ampliate, conferendo ancora una volta un’attraente caratterizzazione all’offerta locale sia per i cittadini residenti che per i molti visitatori di Pedaso. Particolarmente impegnati per questo obiettivo, il vicesindaco Carlo Maria Bruti e il consigliere di Maggioranza Giuseppe Galasso, dai quali si ha la precisazione che qualcosa d’inedito si aggiunge oltretutto nell’attuale stagione estiva. Ne diamo di seguito i tratti salienti. Con il 2017 è stata avviata la manifestazione Moondence, Party e cena in spiaggia. Questo appuntamento è previsto per ogni anno con data fissa al 27 di luglio. L’iniziativa coinvolge gli chalet della spiaggia pedasina, che uniscono le loro abilità per la preparazione di gastronomia di qualità. La festa in spiaggia è animata da musica e balli. In questa ultima edizione si è esibita la band tutta al femminile “Le Rimmel”, che ha suonato musica rock anni ’50 e ’60 sia nazionale che internazionale. Dalla tarda serata in avanti, si sono fatte le ore piccole con la DJ Fest, gradita soprattutto a fasce di età giovanissime. Si amplia quest’anno il programma per Flower Power Village, festa ispirata a moda, acconciature, musica, oggetti-feticci degli anni ’60 e ’70: ventennio che ha indelebilmente segnato il

costume della società italiana. E’ programmata per il 18 agosto. Lo scorso anno il debutto di questo appuntamento segnò anche la riapertura del dancing storico di Pedaso “Platano Verde”, dove si sono divertite molte generazioni di giovani e di adulti in anni trascorsi. Contrariamente al 2017, però, la festa del 2018 non si limita alla serata. Si comincia il pomeriggio in spiaggia, dalle 17.30 alle 19.30, con un dj che da un furgoncino Volkswagen manda musica con dischi rigorosamente in vinile. Poi, dalle 19.45 alle 21.45, lungo il viale della Repubblica si tiene un concerto-cover “Tribute Beatles”. Di seguito comincia il party al Platano Verde, con diversi puntibar allestiti da attività commerciali di Pedaso. Tutto l’itinerario del Flower Power Village viene raffigurato con disegni dell’associazione locale Over Art, come già accaduto nella precedente edizione con notevole gradimento dei partecipanti. Nei giorni 23-24-25-26 agosto viene riportata a Pedaso la Festa della Birra con il nome “Beer Circus”. Ideata nel 2009 da ragazzi della cittadina, era astata poi organizzata due anni dopo ad Altidona. Sospesa a manifestazione da qualche tempo, l’Amministrazione comunale ha pensato di riportare la festa nel luogo d’origine. Idea resa praticabile grazie alla collaborazione della Pro Loco pedasina e, in particolare dal presidente Giuseppe Marconi e dai vicepresidenti Giovanni Bianchini e Raffaele Agostini. Nelle giornate di questo avvenimento si alterneranno band di rilevanza nazionale con tributi alle musiche dei Queen e di Ligabue. Ci sarà anche da ridere con diversi segue a pag. 27 »

Da seguire a Pedaso Venerdì 3 agosto Pedaso Kids - Festa del Bambino.

Stand gastronomici e musica live Croce Verde Valdaso

Spettacoli laboratori, giochi e stand gastronomici dedicati ai più piccoli, viale della Repubblica

Sabato 11 agosto Spettacolo teatrale “Stasera si ride 2”

concerto con Blanche Acoustic Duo spiaggia chalet Matepaya - ore 5.30

12-13-14-15 agosto Sagra delle cozze

inaugurazione mostra BIMP – ore 21.00 – associazione Overart

16-17-18-19 agosto Sagra degli arrosticini

Domenica 5 agosto Alba Sul Mare

4ª Rassegna estiva “Giovani di Marca”

6-7-8-9 agosto Festa della Croce Verde 24ª Sagra degli Gnocchetti alla Marinara

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Giardino della Cultura - ore 21.30 – Gruppo Teatrale Pedaso Stand gastronomici musica e spettacoli dal vivo stand gastronomici e musica live – FC Pedaso Calcio

Mercoledì 30 agosto Filofest “Prendersi cura”, incontri,

dialoghi, interviste, laboratori esperienziali, pratiche di filosofia. Lungomare dei Cantautori - ore 21.30

23-24-25-26 agosto Beer Circus

show, music, food and… via Valdaso presso parcheggio scuola media

Sabato 1 settembre Cipolliamo

Festival della cipolla rossa piatta di Pedaso – Slow Food

Domenica 16 settembre A piedi dal mare alle colline

passeggiata naturalistica Pedaso Campofilone – promossa da Italia Nostra

Eventi \\ « segue da pag. 26 comici dai volti resi noti dai programmi televisivi Zelig, Colorado e Made in Sud. Autentica novità del cartellone estivo è la prima edizione di “CipolliAmo”, fissata per il 1° settembre. Il sottotitolo piega tutto: “Festival della cipolla rossa piatta di Pedaso”, una di quelle colture agricole tipiche e da preservare, tanto da essere presa in considerazione da Slow Food, l’associazione nazionale che della conservazione dei prodotti genuini e autoctoni ha fatto una missione. Comune e Pro Loco stanno perfezionando in questo periodo un accordo con uno chef che proporrà per la serata un menù a base della cipolla nostrana. Ma

attenzione: per sedersi a questa tavola occorre una prenotazione, da effettuare rivolgendosi alla Pro Loco di Pedaso (tel.0734.931631). Nello spazio dedicato alla manifestazione saranno organizzate esposizioni di aziende impegnate nel recupero del seme della cipolla pedasina. Alcuni operatori presenzieranno in qualità di “agricoltori custodi”, protettori delle biodiversità e, di conseguenza, della vita sulla Terra. Per il 2 settembre si sta preparando l’evento “Cartoline del passato. Sposalizi ed emozioni senza tempo”. Il programma prevede un defilé anni ’50, ’60 e ’70 nel piazzale davanti alla chiesa. In collaborazione con l‘associazione “La Manovella del Fermano”, si svolgerà un itinerario con macchine d’epoca con partenza e ritorno a Pedaso.

3-4-5 agosto Sagra della Polenta

Primo invito della nuova Pro Loco

Altidona - Cambio di Amministrazione comunale e cambio anche del gruppo operativo della Pro Loco. Circostanza seguita alle dimissioni del presidente dell’associazione Sandro Tempestilli, che con questo rinnovato corso politico siede al fianco del neosindaco Giuliana Porrà in qualità di capogruppo della Maggioranza consiliare. Alla guida della Pro Loco è stato chiamato Andrea Attorresi, componente storico dell’associazione cui sono riconosciuti molti meriti, spalleggiato da uno staff rinnovatosi lo scorso giugno. L’organigramma completo per il triennio 2018-2021 può essere consultato sul portale ufficiale dell’associazione www.prolocoaltidona.it. “L’obiettivo principale dell’attuale gestione – spiega il Direttivo in carica – sarà quello di dare continuità all’ottimo lavoro svolto dall’associazione fino ad oggi, cercando

per quanto possibile di perfezionare i tanti progetti portati avanti negli anni. Nell’immediato, tra gli appuntamenti dell’estate, sicura evidenza assume la 44ª edizione della Sagra della Polenta con le lumache o ai frutti di mare, che si terrà nei giorni 3-4-5 di agosto nell’accogliente Centro storico Altidonese, in onore della pietanza che ha sfamato in un passato neppure troppo lontano parecchie generazioni del territorio. Una polenta tra le migliori d’Italia, visto che la Pro Loco di Altidona è membro dal 1974 dell’associazione culturale nazionale “Polentari d’Italia”, che lo scorso giugno ha organizzato il raduno italiano con cadenza biennale a Ponti, in provincia di Alessandria. L’occasione agostana di Altidona, per tutti e soprattutto per chi non ha mai partecipato, è una tappa obbligatoria dell’estate”.

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Eventi \\

Il desiderio di Mauro

Carassai – L’artista Mauro Postacchini, vincitore lo scorso anno della Mostra biennale di Pittura organizzata dall’Archeoclub d’Italia sede di Carassai, anche quest’anno ha voluto partecipare esponendo nella Sala Convegni del Comune il suo “Pozzo dei desideri”. Mauro, rigorosamente fermano, diventa un inarrestabile fiume in piena quando tenta di farci capire, quando vorrebbe almeno un nostro cenno di approvazione: “La rete arancione, presente in tutte le mie opere, rappresenta il collegamento, l’input verso l’esterno, la trasmissione di ciò che per me è arte. Saranno quindi gli spettatori poi, lanciando una monetina o scrivendo su un bigliettino il proprio desiderio, a diventare protagonisti dell’opera”. È praticamente impossibile limitare la sua carica, ma

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L’estate di Montelparo

empo d’estate, tempo di eventi anche a Montelparo. La programmazione copre la parte centrale della bella stagione, dalla seconda metà di luglio sino agli ultimi giorni d’agosto. Tutto è stato possibile grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale e le diverse associazioni locali. Attivissime, in specie, l’Associazione Giovanile Il Chiostro, il Murello e il Comitato Sant’Antonio Abate. L’avvio si è avuto lo scorso 21 luglio con “Mancinelli in Festa”. L’Azienda Socio Sanitaria “Giovenale Mancinelli” di Montelparo, in collaborazione con l’Associazione Giovanile di Volontariato “Il Chiostro”, hanno fatto il bis con la “Cena di Beneficienza”. Parte del ricavato è stata impegnata per l’acquisto di materiali destinati ai ragazzi ospiti dell’Istituto. ome ogni anno, sono numerosi gli spettacoli teatrali, rivolti non solo a bambini e giovani, ma ad un pubblico di ogni età. Lo scopo è la diffusione della cultura musicale, teatrale, letteraria ed artistica per contribuire allo sviluppo delle relazioni culturali. Così lo scorso 27 luglio ha auto il via la Rassegna

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questo non ci impedisce di chiedere il vero senso di quella rete che tutti noi siamo solitamente abituati a scorgere nei cantieri edili: “La rete si usa spesso per chiudere e proteggere, ma dobbiamo renderci conto che potremmo interpretarla anche come simbolo di rottura e di apertura. Siamo noi che dobbiamo modellarla, secondo il nostro modo di pensare, e questo ci permetterà di diventare, quindi, gli unici e indiscutibili protagonisti della nostra vita, della nostra storia”. Secondo la vena artistica di Mauro è possibile vedere in modo diverso un oggetto comune e soprattutto, come nel caso del Pozzo dei desideri, possiamo arrivare a rappresentare qualcosa in base alla nostra energia e al nostro pensiero: tutto questo è arte. gianfa

Teatrale con “Hansel e Gretel...Mamma e Papà” del Centro Diurno “Il Gabbano Blu”, poi proseguita con la commedia “Li Parenti de Roma” della compagnia teatrale di Belmonte Piceno “La nuova”. La manifestazione si conclude lunedì 13 agosto con “Non c’è sabato senza sole” della compagnia teatrale “U’Monderò” di Montelparo, per la regia di Filomena Giovannini. a non perdere martedì 7 agosto la prima edizione del Festival “PianoStrano”. Si tratta di un originale abbinamento tra ascolto di pianoforte e di prodotti nostrani. Passeggiando per le strade di uno dei borghi medievali più belli d’Italia si ha possibilità di ascoltare e osservare musicisti che suonano lo strumento classico per eccellenza in modi non convenzionali, accompagnati da aperitivi romantici e prodotti nostrani d’eccellenza. Ospiti del calibro di Lorenzo Kruger (Nobraino) e Matthew Lee. vento di grande rilevanza culturale è il “Festival di Musica, Letteratura e Medicina” che si tiene mercoledì 8 e giovedì 9 agosto, a cura del dottor Marco Marziali e con la collaborazione delle associazioni locali. iverse le iniziative enogastronomiche, iniziate il 29 luglio con “Pennata al Murello” a cura del Circolo il Murello. Il secondo appuntamento è fissato per domenica 5 agosto con “Karaoke e Penne” a cura del Bar Enzo; giovedì 9 agosto è in programma la ”Cena a base di Baccalà” e venerdì 10 agosto “Sulla strada di casa” con cena, musica e tanto divertimento. i conclude venerdì 17 e sabato 18 agosto con la “Sagra della Polenta con la salsiccia alla brace” a cura dell’Associazione Giovanile di volontariato “Il Chiostro”.

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Territorio \\ Primo premio nazionale al Birrificio Jester

È di Erri la più buona d’Italia

Petritoli - È di Erri Morlacca la birra più buona. L’agricoltore petritolese ha infatti vinto il primo premio nella categoria Birre di frumento nell’ambito del Concorso Nazionale riservato alle birre italiane di qualità. L’affermazione è stata ottenuta con la birra denominata Francisco, stile white ipa, che ha meritato all’azienda agricola locale il primo premio nella categoria “Birre di frumento”, utilizzando semi di grano saragolla coltivato da un’azienda di Petritoli che lavora prettamente sul biologico. Erri ha ritirato il prestigioso premio nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi nei giorni scorsi nella storica cornice del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra, sede istituzionale di Unioncamere, a Roma. Il BUS Valdaso si era già interessato ad un’altra affermazione del birrificio valdasino, ottenuta nella precedente edizione dello stesso Concorso Nazionale. In quella circostanza gli venne aggiudicato il terzo piazzamento, assegnato alla birra Lunaria, stile saison ipa, nella categoria birre aromatizzate: una rossa doppio malto speziata con anice verde di Castignano. Merito sostanziale di Morlacca è stato quello di applicare alla regola il principio sempre

Valle dell’Aso 17-18-19 agosto

più attuale di “diventare imprenditori di se stesso”. In una manciata di anni il giovane di Petritoli ha individuato il settore di mercato, organizzato l’attività di produzione e avviato la commercializzazione. “ Da due terreni abbandonati da oltre vent’anni e da una decadente stalla di suini è partita la nostra sfida cinque anni fa – spiega l’agricoltore di Petritoli –. In un certo senso abbiamo ci siamo anche sentiti in dovere di non mandare perduto quello che le generazioni più anziane ci hanno consegnato. Così ha avuto l’abbrivio il progetto di riconversione dell’area, finalizzato alla produzione di reddito da attività agricola. Insomma, abbiamo voluto tornare al lavoro dei campi con una concezione moderna d’impresa. Credo si possa dire che questa è stata la nostra forza. L’orzo che utilizziamo per la maltazione è di produzione aziendale. E’ questa che, una volta lavorata, si trasforma in birra. Ogni nostra ricetta è legata al territorio perché fatta con materie prime locali, come i grani antichi solina e saragolla, con il melograno, con l’anice verde di Castignano e con il miele di ailanto.” emy dezzi

Il primo Giro del Fermano

Novità emozionante per gli appassionati locali delle due ruote. Nei giorni 17 – 18 – 19 agosto si corre il primo Giro del Fermano CSI, gara per ciclisti Amatori aperta a tutti gli Enti e alle sezioni locali della Federazione Ciclistica Italiana. La corsa è una brillante idea di Giampiero Conti, responsabile del settore ciclismo CSI Marche, ed è articolata in tre tappe. La prima si organizza a Fermo in località Molini, in collaborazione con la società Giatra Servizi-Rifer Gomme. I concorrenti affronteranno un circuito quasi interamente pianeggiante che toccherà Capparuccia di Ponzano di Fermo, Gr l’associazione sportiva dilettantistica New Mario Pupilli Grottazzolina, Magliano di Tenna, Rapagnano, Monte Urano e Fermo. Nella seconda

tappa è prevista una cronoscalata tutta sul territorio del comune di Penna San Giovanni. La realizzazione si è resa possibile grazie alla collaborazione con la Società Studio Moda-Hair Gallery. La terza e ultima tappa, con il progetto Sporterritorio-Gran Premio Valdaso, toccherà i comuni della media valle con partenza da Monte Vidon Combatte e arrivo previsto a Rubbianello dopo aver toccato i comuni di Petritoli, Monterubbiano, Moresco, Campofilone, Montefiore e Carassai. Premiazione finale a Rubbianello durante la tradizionale sagra della Passera Mbriaca. Una importante promozione dei luoghi e dei prodotti attraverso lo sport più epico che esista.responsabile del settore ciclismo Csi Marche

Gli appuntamenti di Monte Vidon Combatte

Non c’è agosto nel Fermano senza Sagra delle Quaglie. L’edizione del 2018, organizzata dalla Pro Loco diretta da Andrea Monaldi, prosegue in questo impegno in con tre giornate di festa dl 3 al 5 agosto. Secondo la tradizione, sono le donne a insaporire con erbe aromatiche spontanee i piatti a base di quaglie arrivate dall’allevamento vicentino di Malo; mentre agli uomini spetta la cottura alla brace. Quanto all’animazione, il venerdì si esibiscono i Crazy Jokers con musica rock, il sabato I Carramba suonano motivi anni ’60, ’70 e ’80. Poi la sera della domenica si ride con la satira di Pier Massimo

Macchini. La gastronomia offre tutti i giorni quaglie alla brace, panzanella e tagliatelle al ragù di quaglia. Teatro dialettale Si dice in giro che non ci sia compagnia teatrale più in gamba. Quelli de “La Nuova” sono di Belmonte e sono in effetti richiestissimi per gli spettacoli filodrammatici. Coordinatore e spesso scrittore dei testi è Gabriele Mancini. A Collina Nuova, frazione di Monte Vidon Combatte, arrivano il 17 agosto con “Li parenti de Roma”. L’ingresso è gratuito.

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Cultura \\

Bambini e incontri culturali nell’estate altidonese

La continuità di gestione politico-amministrativa, scaturita dalle ultime elezioni amministrative, ha consentito al Comune di preparare la stagione delle manifestazioni estive senza sussulti di sorta. Dalla metà di luglio sino ai primi di settembre c’è parecchio da vedere. In aggiunta al cartellone, quest’anno sono state inserite due novità a cura dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco. “Sogniano ad occhi aperti” ha programmato in Centro storico quattro appuntamenti dedicati ai bambini. Nel mese di luglio è stato fortissimo l’interesse per l’iniziativa dell’insegnante di disegno Cristina Lanotte, apprezzatissima per il suo talento artistico, che ha presentato il libro “Sand Art – Metodo per disegnare con la sabbia per bambini da 4 a 99 anni”. Poi, in

collaborazione con l’associazione “Il gatto e la volpe” si è svolta una lettura-laboratorio sul Maghetto Harry Potter. E dopo l’Orto didattico in collaborazione con Slow Food, il 9 agosto l’ultimo incontro si farà con il Laboratorio Bambini di Vissia Lucarelli, che presenterà il libro “Marche for Kids”. Tutta in agosto la seconda novità “Terrazza Vista Mare”. Gli incontri per la presentazione di libri, sempre ospitati nel Balcone Vecchia Pieve in Centro storico alle ore 21,30, iniziano il 22 agosto con “Il tripponario” di Deborah Iannacci, sugli usi scostumati della vergara. Il 29 agosto si prosegue con Cristina Assouad e Jonathan Arpet per il libro “Leopardi si tinge di nero”. Il 5 settembre con Tito Vagni si parlerà di “Abitare la TV – Teorie, immaginari e reality show”.

Agenda d’agosto 3-4-5 agosto - 44ª Sagra della Polenta con le Lumache

di strada ore 21.30, piazza Garibaldi, Marina di Altidona Amministrazione comunale e Pro Loco

7 agosto - Dilettanti allo Sbaraglio

Fermano”, ore 21.30, Centro storico. Amministrazione comunale e Pro Loco.

Pro Loco Altidona, ore 19.00, Centro storico.

11 agosto Commedia dialettale “Lu miraculu de San Savì”, con la compagnia teatrale “Gli amici del

U.N.I.T.A.L.S.I., ore 21.15, piazza Garibaldi - Marina di Altidona

17 agosto - Notte di Mezza Estate

Parrocchia di San Ciriaco Martire, Santa Messa con la partecipazione del vescovo Rocco Pennacchio, ore 18.00.

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7 agosto - Benedizione degli infermi

8 agosto - Festa del patrono San Ciriaco

Parrocchia di San Ciriaco martire, ore 8.30-11.00-18.00 SS. Messe.

Processione per le vie del Centro storico ore 19.00. 10 agosto - Notte sotto le Stelle - Spettacoli di artisti

Ore 21.15 – piazza Garibaldi, Marina di Altidona. Amministrazione comunale e Pro Loco.

agosto - “Bio Festival”, sulla biodiversità. A cura di A.I.A.B. Associazione Italiana Agricoltura Biologica, in collaborazione con ASSAM, Stand gastronomici biologici, ore 9.00, piazza Garibaldi, Marina di Altidona.

Storia e profumi della Sagra della Bistecca e dello Spiedino di Castrato

gelato naturale

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Monte Rinaldo - Sabato 11 e domenica 12 agosto 2018 a Monte Rinaldo 51° appuntamento – davvero un bel record – con la tradizionale “Sagra della Bistecca e dello Spiedino di Castrato”. Preparata con una ricetta che si tramanda da generazioni, questa carne fa riscoprire le tradizioni del passato attraverso sapori unici e prelibati. La bistecca e lo spiedino di Castrato di Monte Rinaldo sono ottenuti dalla lavorazione della carne di castrato in modo genuino e autentico per preservarne origine, composizione e qualità organolettiche. Sin dalla metà del Novecento nelle aziende agricole di Monte Rinaldo era diffuso l’allevamento di ovini, in particolare montoni e agnelli sottoposti a evirazione, processo che rende la carne particolarmente tenera e che le conferisce un sapore decisamente unico. Questa manifestazione, oltre a offrire l’opportunità di gustare le prelibatezze della cucina tradizionale del luogo, ha lo scopo di promuove la storia di questo borgo e le tradizioni, non solo culinarie, di un territorio da tutelare e valorizzare. Tra le mura dell’antico borgo, affacciati sul Belvedere che spazia sull Valle dell’Aso dai Sibillini all’Adriatico, si potranno degustare la Bistecca e lo Spiedino di Castrato accompagnati da altre squisite pietanze e l’immancabile ottimo vino del territorio. Gli organizzatori, il sabato e la domenica della festa, offriranno a tutti la ghiotta opportunità di visitare anche l’area archeologica La Cuma.

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