FIL001 - Italiano - Sesión 11 - 21-1 Flipbook PDF

FIL001 - Italiano - Sesión 11 - 21-1
Author:  Z

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CIRCUITO ITALIANO Y RUTA DEL SOL 11 Días
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Filología románica FIL001 Lección 11

Filologia Romanza Lezione n°11

Il Rinascimento e la “questione linguistica” Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale della storia d'Europa, che si sviluppò in Italia, soprattutto a Firenze, tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, in un arco di tempo che va all'incirca dalla metà del XIV secolo fino alla fine del XVI secolo, con ampie differenze tra discipline e aree geografiche.Umanesimo e Rinascimento sono spesso considerati come due momenti del medesimo periodo storico, quello a cavallo tra la fine del Trecento e la metà del Cinquecento.

Il centro focale del Rinascimento, come già per la cultura umanistica, è l’Italia, che è il centro mondiale per eccellenza della vita culturale, artistica ed intellettuale proprio nel periodo in cui la sua frammentazione politica e la sua dipendenza dalle potenze straniere raggiunge il culmine. Il quadro politico è caratterizzato dalla presenza delle corti, che diventano il luogo per eccellenza dello scambio e della produzione culturale, grazie anche al ruolo mecenatesco di principi e signori che, con un’abile politica culturale, sfruttano l’ospitalità garantita a poeti e scrittori per garantirsi prestigio e fama.

Centri culturali di grande prestigio sono, nel primo Cinquecento, la Ferrara degli Este, la Milano degli Sforza, la Firenze dei Medici, ma anche città più piccole, dall’influenza meno ampia, come Mantova ed Urbino. Sempre più rilevante è poi l’attività della Chiesa e del Papato, che rendono Roma un luogo di straordinario splendore e fortemente attrattivo per uomini d’arte e cultura. La frammentazione politico-militare della penisola italiana, d’altro canto, costituisce uno dei fattori principali di crisi e debolezza delle signorie, e dunque un elemento determinante della crisi pronta a scoppiare nel terzo decennio del secolo.

L’Italia rinascimentale

Tra i grandi eventi storici che caratterizzano il secolo e che si riflettono sul clima ideologico e culturale del Rinascimento, va senza dubbio citata la Riforma protestante e lo scisma causato dalle 95 tesi di Martin Lutero (1483-1546) contro la vendita delle indulgenze da parte della Chiesa romana. La rottura dell’unità del mondo cristiano e la reazione della Chiesa cattolica con il Concilio di Trento (1545-1563) e la stagione della Controriforma incidono profondamente sulla visione del mondo rinascimentale, che proprio da metà Cinquecento vede esaurirsi la sua spinta propulsiva ed originale.

Il senso di angoscia e di inquietudine, associato alla minor libertà intellettuale ed artistica (emblematica in tal senso la vicenda poetica e personale di Torquato Tasso) segna il passaggio al periodo del Manierismo, che forza l’equilibrio classico dell’arte rinascimentale quasi anticipando la sensibilità barocca.

Tematiche ed autori principali L’idea fondamentale della cultura rinascimentale è quella in comune con l’Umanesimo, ovvero la rivalutazione dell’uomo e della sua esperienza terrena alla luce della fiducia nelle sue capacità e nelle sue virtù. L’uomo rinascimentale si pone al centro del mondo, in armonico rapporto con la realtà circostante, che egli può comprendere e dominare con il giusto uso della ragione, delle conoscenze scientifiche e del sapere della tradizione e degli antichi; egli può dimostrare la propria virtù nella misura in cui sa affrontare le avversità della sorte non confidando nella ricompensa ultraterrena ma mettendo a buon frutto tutte le sue capacità e le sue competenze.

Il compimento del progetto culturale umanistico si traduce così nel primato della cultura, delle arti e delle scienze: da un lato prosegue la riscoperta dei classici, dall’altro si assiste ad un grande progresso scientifico, anche sulla scia delle grandi scoperte ed esplorazioni geografiche a partire dalla scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492. Si scardina così l’idea medievale di un cosmo ordinato dalla volontà divina con al centro la Terra, come raffigurato nel sistema tolemaico: l’uomo diviene così una parte dell’universo, che agisce ed influisce sulla natura, ma ne è anche condizionato.

È l’astronomo polacco Niccolò Copernico (1473-1543) a formulare per primo la teoria eliocentrica, cui si ispireranno sia Tycho Brahe (1546-1601) che Galileo Galilei (1564-1642) in opere quali il Sidereus Nuncius, Il Saggiatore e il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, determinanti per la fondazione del moderno metodo scientifico. A fianco delle scienze esatte, ha spazio nel Rinascimento anche l’indagine sugli aspetti meno razionali e più ombreggiati della magia, della cabala, dell’astrologia o dell’alchimia, spesso secondo un’impronta gnostica e iniziatica (linguaggio oscuro, incomprensibile ai più, per eccesso di tecnicismo, o perché espressione di un gruppo letterario o culturale ristretto).

Sul piano letterario, rispetto all’Umanesimo il Rinascimento segna il trionfo decisivo della produzione in volgare su quella in latino. Da qui prende le mosse la cosiddetta “questione della lingua”, ovvero il dibattito teorico e critico su quale debba essere il volgare per eccellenza della scrittura letteraria. Il tema, già affrontato in epoca medievale da Dante nel suo De vulgari eloquentia, è al centro delle proposte di autori e intellettuali rinascimentali, a partire da Machiavelli sostenitore del “fiorentino vivo” fino alla tesi cortigiana di Baldassarre Castiglione, secondo cui la lingua delle lettere dovrebbe essere quella delle corti, in cui si incontrano uomini colti di provenienza molto eterogenea.

Leonardo Da Vinci Pittore, ingegnere e scienziato, nato il 15 aprile 1452 a Vinci, Firenze (Italia), morto il 2 maggio 1519 a Amboise (Francia). Con Archimede, forse l’italiano più ingegnoso di sempre. Poeta per diletto, usò i versi per decantare le sue teorie mediche.

Il corpo umano Ogni parte aspira sempre a congiungersi con l'intero per sfuggire all'imperfezione; L'anima sempre aspira ad abitare un corpo perché senza gli organi corporei non può agire ne sentire. Essa funziona dentro il corpo come fa il vento dentro le canne di un organo, se una delle canne si guasta il vento non produce più il giusto suono.

Leonardo da Vinci - la vita (Compiti per la prossima lezione: di questo video, fare un commento scrivendo o spiegandomi a voce ciò che riuscite a capire dal video). Il Rinascimento

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